Editoriale Dicembre 2017 – Je Suis Spelacchio
Dicembre. Che già di fatto volge al termine, ma io con i miei editoriali si sa che rispetto il mese e non il giorno. Un dicembre strano e con bagliori di luce. Sto imparando a lasciarlo andare, ma ci sono giorni in cui è più semplice farlo, giorni meno.
Intanto a Roma è arrivato Spelacchio con il suo carico di ironia talvolta sguaiata, e la dolcezza mescolata a tristezza dei suoi rami spogli e vestiti alla bene e meglio con lucine e palle argentate. A me Spelacchio sta simpatico e fa tenerezza. Guai a chi me lo tocca.