Roma

Le Parc al Teatro dell’Opera di Roma. Un balletto in tre atti incentrato sull’arte di amare, musica di Mozart, ambientato nel sontuoso mondo del Gran Siècle francese, creato dal coreografo Angelin Preljocaj ed interpretato da Eleonora Abbagnato e Stéphane Bullion. Già tutto questo preludeva un grande successo, ma le aspettative sono andate ben oltre: pubblico e critica sono stati conquistati letteralmente dal balletto che è diventato un’icona della nuova danza di fine novecento.

Plumes, un nuovo modo di prendersi cura del proprio sguardo. Perché avere occhi incorniciati da ciglia e sopracciglia perfette è il sogno di tutte, e cosa non si farebbe per svegliarsi al mattino già in ordine ed essere meravigliose anche durante l’ultimo cocktail della sera. Plumes è la realtà, tutta italiana, che si occupa magistralmente della cura e del trattamento di ciglia e sopracciglia e lo fa in due – per adesso – saloni: Milano e Roma. Mentre Milano è già realtà consolidata, l’atelier di Roma è cosa nuova, aperto da circa un mese nel cuore dei Parioli, ha sedotto moltissime lash & brow addicted sia per la professionalità del team, ma anche per l’eleganza dei locali. Il raffinato binomio bianco e nero si sposa con il tocco vintage degli arredi e dei poetici abiti appesi a romantiche stampelle. Plumes è certamente più di un concept brand, incarna di fatto uno stile ed una appartenenza ad un universo speciale, forse un po’ di nicchia, ma certamente appagante per la bellezza ed il senso estetico. L’appuntamento è di per se un beauty moment con l’accoglienza in un ambiente ovattato, la tisana ed il trattamento incredibilmente rilassante ed operato da mani sapienti ed altamente qualificate.  Sono diverse le cure che Plumes offre, per questo il primo appuntamento verte alla conoscenza della cliente e alla personalizzazione del trattamento. I must sono sicuramente l’Allungamento e l’Infoltimento, durano da un minimo di un’ora e mezza a due e garantiscono il loro effetto per circa un mese. Colore e Curvatura sono invece trattamenti più brevi, ma sempre molto efficaci e richiesti. Anche per le sopracciglia il menu è variegato, dall’Epilazione alla Ricostruzione che sia permanente o definitiva. Plumes è un mondo a sé, una filosofia a parte. Plumes è un brand rigorosamente made in Italy, nato dalla mente effervescente ed imprenditoriale di una donna, Claudia Milia, che ha saputo cogliere l’amore per la bellezza proiettandola in avanti, verso un progetto che non intende certo fermarsi qui.

Plumes Milano  – Via Clusone 1 –  02.45388335

Plumes Roma – Via Ruggero Fauro 29 – 06.8074991

Loredana Riggi è una piemontese doc, proprio come me. Quando L’Oréal Professionel, con cui collaboro da due anni ormai, mi ha affidato nelle sue mani per un anno all’insegna dei trattamenti Shu Uemura, ne sono stata davvero felice. Ho conosciuto Loredana nel 2007 quando, approdata a Roma, cercavo una buona parrucchiera. Poi le strade si sono separate per via dei miei continui spostamenti, ma il destino ha deciso di riunirci. Quando si dice il karma.

Ho deciso di fare due chiacchiere con lei e regalarvi il racconto della sua vita. Stiamo parlando di una delle migliori coiffeur della scuderia L’Oréal Professionel e di colei che ha inaugurato il primo concept monomarca Kérastase in Italia.

Loredana decide da piccolissima, dopo una recita all’asilo, che il suo destino sarà quello di fare la parrucchiera. C’è chi gioca con le bambole e chi ci gioca pettinandole, questo è il suo caso. Una passione che aumenta con il tempo e le fa decidere, dopo la scuola dell’obbligo, di andare subito a lavorare per imparare il mestiere. Loredana non si fa mancare la gavetta, quella vera e quella che ti forma plasmandoti, facendoti sudare le sette camicie, facendoti dimenticare orari e pause. Il sacrificio, insomma. La gavetta che, chissà come mai, è sempre la parte fondamentale che forma un vero professionista e che non manca mai nei curriculum dei grandi. Grazie alla sua bravura e caparbietà Loredana approda prima da Scolaro, nome importante per le signore della Torino bene, e poi dai Fratelli Volpe dove può dedicarsi alle chiome di vip, calciatori e celebrità.

Nel frattempo inizia un’epoca storica per i saloni di coiffeur in Italia. Arriva Jean Louis David con tutte le sue novità, i negozi in franchising, i prodotti ed un metodo tutto nuovo di accogliere le clienti e trattarle. È una piccola grande rivoluzione e Loredana naturalmente ne cavalca l’onda, iniziando a lavorare per il gruppo. Saranno sei anni intensi e colmi di passione e progetti. Loredana li porta nel cuore con gratitudine poiché sono anni in cui impara moltissimo. Imparare è una parola che lei dice molto spesso ed è una bella sensazione vedere una grande professionista che ha nell’animo l’umiltà di non sentirsi mai arrivata. La stessa umiltà e voglia di andare avanti la portano, dopo il periodo David, a fare le valigie e sbarcare nella Grande Mela con il grande desiderio di un anno americano. Accontentata, Loredana lavora in un prestigioso salone di Manhattan e si occupa delle celebri teste di Sophia Loren, Al Pacino, Anna Strasberg e altri nomi stellati del firmamento celebrities.

Jean Louis David insiste e bussa alla sua porta chiamandola a fare la formatrice, un passo troppo importante per negarsi. Il rientro, il colloquio a Parigi e il ritrovarsi in giro per l’Italia in questa nuova veste sono un tutt’uno: da qui iniziano altri sei anni intensi. Il giro di boa arriva con il desiderio di una salone personale e la scelta cade su Roma, la città che a 17 anni le era rimasta nel cuore dopo un colloquio andato bene, ma la consapevolezza che era troppo presto andar così lontano da casa.

Roma dunque diventa realtà insieme a tre saloni JLD aperti, una clientela nuova e fidelizzata e l’immancabile appoggio e apporto di Ivan, fratello amatissimo e partner in crime di questa avventura. Gli anni con base nell’iconica e poetica Campo De Fiori sono la svolta definitiva: Loredana decide di staccarsi dal marchio e di diventare lei, solo lei e la sua esperienza. Da qui riparte tutta una serie di novità: arriva Kérastase e Loredana ne diventa il primo concept in Italia, nasce Riggi Haircouture, nuova identità del salone che si trasferisce in Corso Rinascimento. Si aggiunge la gamma luxury di Oréal Professionel, Shu Uemura che sceglie proprio Riggi per avere un corner esclusivo e dedicato. Si avverano i desideri di una vita di lavoro e di grande passione e sacrificio. Quando le chiedo se ha rimpianti, se quando guarda indietro cambierebbe qualcosa, Loredana mi da la risposta che sogno di potere dire anche io un domani: nessun rimpianto, rifarei tutto dalla prima cosa all’ultima. Questa, signori, è la vera vittoria, è l’essere arrivati dove i sogni hanno condotto.

Riggi Haircouture – Corso del Rinascimento, 2 – Roma  – telefono 06.68136672

Sister Act, unico, travolgente… DIVINO!
Il Musical è tratto dall’omonimo film del ’92 che consacrò Whoopi Goldberg nell’indimenticabile ruolo di Deloris, “una svitata in abito da suora”.
Lo spettacolo è un concentrato di allegria e divertimento: un musical per tutti, un’occasione per trascorrere due ore spensierate e lasciar aprire il cuore alle emozioni. Una storia dinamica, piena di ritmo tra gangster e novizie, inseguimenti, colpi di scena, rosari, paillettes e con un finale davvero elettrizzante. Venticinque splendidi brani musicali scritti dal premio Oscar Alan Menken (autore delle più celebri colonne sonore Disney come “La Bella e la Bestia”, “La Sirenetta”, “Aladdin” e tante altre) che spaziano dal soul al funky, alla disco anni ’70 e ancora a ballate pop, cori gospel e armonie polifoniche.
Tantissima musica, dunque, voci straordinarie (la direzione musicale è di Stefano Brondi) e coreografie originali firmate da Rita Pivano che trascinano il pubblico e trasmettono la voglia di ballare. Centinaia di costumi per i 22 artisti in palcoscenico, con gli abiti delle suore che si accendono piano piano di luci e di colori fino allo sfavillio finale, quasi accecante grazie all’utilizzo di migliaia di paillettes.
Imponenti e suggestive le scenografie di Gabriele Moreschi con ben 24 cambi scena: una complessa macchina teatrale che permette di passare nel tempo di poche note musicali dal nightclub al refettorio delle suore, dalla stazione di polizia all’ufficio della superiora, mantenendo il ritmo incalzante che caratterizza tutto lo spettacolo.
Sister Act vi aspetta al Teatro Brancaccio fino al 31 gennaio!

Gilda Laudisa

Prosegue la rassegna Tersicore che celebra  quest’anno la sua decima edizione e torna a Roma all’Auditorium della Conciliazione.
Tersicore ha visto in scena a dicembre il Royal New Zealand Ballet, la più importante istituzione di danza neozelandese che ha presentato “A Passing Cloud”, ha visto Svetlana Zakharova, étoile del teatro Bolsjoi di Mosca e del Teatro alla Scala di Milano, bellissima, elegante, la perfezione assoluta, che insieme con il marito Vadim Repin – uno dei più grandi violinisti contemporanei – si é esibita in “pas de deux for toes an fingers”.
Il 23 e 24 gennaio andranno finalmente in scena “Les Etoiles” in un galá internazionale che per due serate vedrà in scena i protagonisti della danza mondiale.
Le stelle che illuminano il nostro panorama della danza si alterneranno sulla scena dando vita ai più famosi pas de deux del balletto classico e in assoli di brillante virtuosismo sia “in volo” che sulle punte.
Vedremo in scena: Lucia Lacarra, ballerina spagnola già stella del San Francisco Ballet ed oggi prima ballerina del Bayerisches Staatsballet dell’ Opera di Monaco: sarà il Cigno bianco accompagnata dal suo partner anche nella vita, Marlon Dino.
Il Cigno nero sarà interpretato dalla strabiliante ballerina argentina Marianela Nunez accompagnata dal brasiliano Thiago Soares, entrambi ” principal” al Royal Ballet di Londra.
Un altra coppia nella vita e nell’arte é quella proveniente dallo Staatsballet di Berlino, formata dall’Ucraina Iana Salenko e dal tedesco Marian Valter che ci faranno sognare con il passo a due tratto da Le Corsaire.  Ancora la Salenko interpreterà ” Don Chisciotte” accompagnata da Daniil Simkin, stella russa dell’American Ballet, che a sua volta si cimenterà nell’ assolo” Le Bourgeois”. Simkin é noto per i suoi celebri salti ed è oggi considerato uno dei ballerini più virtuosi a livello internazionale.
Non mancheranno poi i talenti italiani dal primo ballerino scaligero Claudio Coviello a Rebecca Bianchi, da poco eletta prima ballerina del Teatro dell’Opera di Roma, che si esibiranno nel pas de deux tratto da Giselle.
Sarà un’occasione irrinunciabile che vedrà per la prima volta insieme tutte le più grandi stelle del panorama internazionale esibirsi in una meravigliosa, splendida ed emozionante serata!

Gilda Laudisa