Bagni di Pisa, ultimo giorno qui, per adesso. Stamattina mi sono svegliata presto, complice il cinguettio che arriva melodioso da fuori. Dormo con la finestra aperta, sempre, anche in pieno inverno e anche con la temperatura sotto zero, non faccio eccezione qui.
Il risveglio è lento e dolce: dal piumino all’acqua delle vasche termali, nel momento più intimo del giorno, la mattina quando tutto sonnecchia ancora ed io sono sola. C’è Marco con me, a fare qualche scatto che possa testimoniare l’incanto, ma poi se ne va e mi lascia con i miei pensieri. Pulsa qualcosa dentro, sono pensieri che devono uscire piano e c’è solo il rumore dell’acqua, il mio corpo è leggero come una piuma. L’acqua calda stringe in morbidi abbracci e culla, ed io posso ascoltare il mio respiro e tenerne il ritmo. Posso chiudere gli occhi e sentire la muscolatura rilassarsi, il collo distendersi, proprio come accadrà dopo durante il trattamento che è stato previsto per me in cabina.