Daniele Saladini, Direttore e Gentiluomo.
Innanzi tutto tiro un sospiro di sollievo perché sono finalmente riuscita ad intervistarlo. Dopo mesi che lo rincorro, che prendiamo caffè a litri, che riusciamo addirittura fare colazione insieme. Ma l’intervista era complicata, i mesi erano anch’essi complicati e il lavoro ti assorbe e non ti lascia spazio. Alla fine ce l’abbiamo fatta. Ed è stato un fiume di parole e racconti bellissimi.
Daniele Saladini è diventato un amico in questo anno, un amico prezioso. Una persona gentile, di quelle che fatichi a trovare. Una persona disponibile, sorridente e accomodante anche quando magari dietro le quinte si sta scatenando l’inferno, ma lui te lo nasconde bene.
Daniele mi fa sentire a casa, ha ascoltato le mie confidenze, ha visto anche qualche lacrima di commozione, è custode dei miei segreti, ha visto formarsi il mio mondo nuovo, mi tratta come una regina e potrei andare avanti per righe e righe a scrivere cose belle che lo riguardano. Però forse è meglio dare la parola a lui, giacché di cose da raccontare ne ha tante.