Moda

NYFW, terzo giorno di fashion show al Lincoln Center di New York. Ecco le due sfilate che ho trovato splendide.

ALTUZZARRA

Una Donna di altri tempi e come dice il comunicato stampa, una ispirazione alle celebri aristocratiche “Swans, le signore dell’High Society di Truman Capote. Ma qui si è visto un dandy rivisitato, una sensuale donna come non si vedeva da molto, un piacere di vestirsi con cura, di scegliere il capo ricercato e il pezzo speciale. Dunque via libera alle seducenti gonne con profondi spacchi, sete e velluti dévoré in un tripudio di romanticismo un po’ gipsy. Ottimo, ottimo lavoro. Amo: le gonne a calice, le stampe di ispirazione tibetana, i cappottini con enormi colli di volpe.

Photo: Yannis Vlamos/Indigitalimages.com

ALEXANDER WANG

Nero e ancora nero per una donna un po’ guerriera che calca le strade metropolitane con sfrontata sicurezza. Sfilata di sapore gotico e medioevale, il nero protagonista assoluto viene declinato grazie e diversi tessuti che loro rendono sempre diverso: maglia metallica e lana, velluto e satin, tessuti techno. Sicuramente una donna aggressiva, quella di Wang, ma decisamente elegante. Amo: il cappotto con cuciture a vista, i pantaloni morbidi, il cappotto a vestaglia, l giacca di pelle, l’abitino sport-chic.

 Photo Courtesy: Yannis Vlamos / Indigitalimages.com

Ancora a New York per la Mercedes Benz Fashion Week. Siamo alla seconda giornata ed ecco le due sfilate che ho selezionato.

JASON WU

Uno stilista che veste le sue donne con il rigore dell’eleganza classica e minimal, quello stile tipico dell’Upper East Side che molto ispira il designer oltre il global dressing. Capi che si smontano a seconda delle stagioni, linee pulite con pencil skirt e dress, modo sofisticato. Amo: i pantaloni a sigaretta abbinati alla camicia in chiffon, la stola sul top, il pantalone morbido a vita alta, il total black.

Photo Courtesy: Yannis Vlamos / Indigitalimages.com

CUSHNIE ET OCHS

Un viaggio negli anni Settanta ispirato da un mood chic e quasi spaziale: fluidità e geometrie, femminilità e ricordi di eroine venute da lontane galassie. Amo: il cappotto rosa, il top bianco tagliato davanti portato con classici pantaloni morbidi, la piccola cappa taupe, l’abito lungo monospalla.

Photo Courtesy: Gianni Pucci / Indigitalimages.com

NYFW: il sipario si è chiuso il 19 febbraio dopo una settimana di show nella Grande Mela. Il freddo l’ha fatta da padrone e Celebrities e Fashion blogger non si sono scoraggiate: i look sono stati certamente studiati per molti gradi in più e pazienza, il circo della Moda si asseconda come non mai. Ma dei look ne racconterò in un altro articolo. Adesso voglio mostrarvi una selezione delle mie sfilate p referite, che mi sono piaciute e mi hanno piacevolmente colpita. La notizia bella è che alla prossima NYFW Della Classe sarà seduta tra il pubblico e vi racconterà tutto in diretta. Ma adesso torniamo qui e partiamo con le sfilate scelte del primo giorno, il 12 febbraio 2015.

CREATURES OF THE WINDS

Romanticismo anni Settanta tra Figli dei fiori e minimalismo. Cachemire e lana plaid, misto lana e lino, cotoni e organza lavorati, una collezione riuscita in tutto per tutto. Amo: le gonne a fiori, i tailleur con giacca avvitata e pantaloni alla caviglia, la sciarpa obliqua, la gonna plaid e l’abitino bianco, corto e minimal.

Photo courtesy: Monica Feudi / Feudiguaineri.com

BCBG MAX AZRIA

Ancora uno show romantico dai toni gipsy ispirato da viaggi in Europa. I gilet dalle maniche oversize , le gonne pantalone, gli abiti neri con frange in stile flamenco, questa collezione di 30 pezzi è davvero un viaggio tra Spagna ed Europa dell’Est. Amo: le sovrapposizioni, l’abitino panna gipsy con le frange e gli stivali alti, l’abitino in georgette di seta con mantella in lana, il patchwork, il nero d’ispirazione spagnola.

Photo courtesy: Alessandro Garofalo / Indigitalimages.com

Una premessa è d’obbligo prima di raccontare una storia intensa di una donna che ha vissuto gran parte della sua vita in corsia di sorpasso. Adriana Mulassano è per me una persona speciale, una donna che fa parte della mia vita da qualche anno in maniera insostituibile.  Ci sono rapporti che si costruiscono con anni e anni di vita comune e di conoscenza e frequentazione continua. Ma ci sono anche rapporti che diventano viscerali e stracolmi di amore e affetto per il semplice fatto di incontrarsi e vedere vibrare le proprie energie di suono comune e affine. Ecco, con Adriana è stato così. È stato naturale amarla e farsi amare da lei, è naturale non sentirla per qualche settimana al telefono, ma sentirla dentro e vicina in ogni momento, è naturale amarla incondizionatamente. Adriana è speciale, punto e basta, senza giri di troppe parole. Adriana ti conquista e ti stravolge come un fiume in piena con il suo amore perché è così. Adriana ti tiene a bocca aperta per ore mentre ti racconta la sua vita, qualunque angolazione di essa decida di svelarti. Adriana è Audrey e come lei, per me, nessuna al mondo.