Bagni di Pisa. C’era una volta una dimora sontuosa, una residenza costruita – nel 1743 – per il benessere del Granduca di Toscana, Francesco Stefano di Lorena. C’era una volta una collina magica dove tra uliveti e una manciata di casette si poteva scorgere la torre pendente di Pisa, in lontananza ma così vicina che sembrava di toccarla con un dito, disegnando il cielo. C’era poi acqua termale calda, una sorgente preziosa di benessere e di salute che ha incantato nei secoli a seguire un parterre di celebrità d’epoca: re, regine, artisti e viaggiatori dell’anima, sempre alla ricerca del bello e del benessere, una ricerca che si va perpetrando ancora adesso e continuerà nei tempi a venire.
Relais Sassa al Sole
Sassa al Sole a novembre. Avevo ricevuto questo invito in tarda primavera, con entusiasmo avevo accettato pregustando cene gourmet con sentori d’estate nell’aria e bagni languidi in piscina, osservando il tramonto e sentendomi invadere di pensieri positivi. Poi la vita, o meglio il destino, hanno deciso diversamente e mi sono ritrovata a varcare l’ingresso di questo Relais immerso nella vallata di San Miniato, a meno di un’ora da Firenze, in autunno pieno. Colori diversi da quelli che avevo immaginato nella mia esperienza estiva, profumi diversi, luce dispettosa tra bagliori magici e lame di sole tra gli alberi. Un piccolo paradiso che prende forma mano a mano che le strade diventano più sottili e le curve aumentano e ci si snoda in una campagna che ha qualcosa di magico e che viene ammirata e bramata da tutto il mondo.
Marco Mastroddi
Eccomi qui, reduce da giornate intense dove non più piano piano sto ricominciando a lavorare alacremente. In realtà non sono mai stata ferma, ma da tre mesi a questa parte ho ricominciato a vivere con la valigia aperta nella stanza studio/ospiti. Occuparmi di mille cose mi fa stare meglio, quanto meno mi aiuta a pensare in maniera più leggera, ho meno tempo di soffermarmi, dunque piangere o riflettere o peggio, piangermi addosso. Ho fatto moltissimo in questo tempo, per questo anche il blog è rimasto un poco indietro, ma c’è una ragione ben precisa: il lavoro arrivato è tantissimo e lo sto organizzando e pianificando.