Questa è una storia speciale, per me.
Raccontare di ragazzi in gamba che “ce l’hanno fatta” è sempre una gioia, soprattutto quando fanno parte della mia generazione e ancora di più quando le città dei nostri natali distano pochi chilometri l’una dall’altra. Sono stata invitata qualche domenica fa ad un evento esclusivo, per pochissimi eletti, che si è tenuto nella scenografica e maestosa Pinacoteca del Tesoriere a Roma. Un luogo unico e suggestivo che ha fatto da quinta alla linea di gioielleria di alto lusso Giamore, disegnata da Danilo Giannoni o meglio dall’Artista dei gioielli, come lo chiamano a Hong Kong. Le sue creazioni, originali e inimitabili proprio perché uniche, si sviluppano intorno all’arte e alla ricerca: arte del sapere veicolare l’ispirazione e le suggestioni in gioielli autentici e ricerca minuziosa e continua di pietre rare come diamanti incolori o colorati. Ogni persona – perché non ha significato distinguere il sesso – può indossare un oggetto prezioso e personalizzato grazie al carattere, alla personalità, al desiderio. Un bel colpo quello di Danilo Giannoni che con la sua GIAMORE ha conquistato un pubblico selezionato ed esigentissimo, questo suo grande successo è solo un punto di una nuova partenza. Ma facciamo qualche passo indietro.
Danilo Giannoni, alessandrino, asseconda la passione per i gioielli studiando a Valenza e diplomandosi Maestro Orafo. Subito dopo il diploma inizia un percorso di importante gavetta, saranno dieci gli anni in cui presterà la sua competenza in laboratori di lavoro particolari dove tutta la tecnica certosina imparata negli anni della scuola si trasformerà in vera e propria bravura e lo porterà a vincere sette premi internazionali. Ma non basta, l’esperienza d’oltreoceano vuole la sua parte e Danilo parte per New York con tremila dollari in tasca e il sogno di aprire un laboratorio tutto suo. Si sa che in America i sogni possono diventare realtà e quindi ecco che dopo un mese tra la 47th e la Fifth Avenue si creano delle file di persone: il Laboratorio Orafo di Danilo Giannoni ha aperto i battenti e la clientela è entusiasta perché oltre ad avere la sensazione di trovarsi in una bottega artigiana dal sapore europeo può farsi creare pezzi unici su misura. A New York il Made in Italy è davvero un valore aggiunto, è ciò che crea la differenza e da la possibilità di uscire fuori dall’anonimato: la gioielleria su misura, quasi sartoriale come un laboratorio di tessuti, crea movimento, lavoro, i grandi brand di pietre preziose chiamano e chiedono disegni personalizzati. È uno splendido modo di lavorare questo perché regala la gioia di creare, gioia fondamentale per ogni vero artista.
Il mondo cambia per tutti, però, il giorno 11 settembre: gli attentati alle Torri Gemelle non risparmiano nessuno e la crisi si fa sentire, tagliente e spietata. Il telefono non squilla, le code fuori dal laboratorio non ci sono più, il pericolo di altri attentati è tangibile e Danilo in realtà è un Artista, non un manager rampante che ha dimestichezza con i conti da pagare e i periodi bui. Decide di tornare in Italia e di regalarsi una vacanza ad Istanbul per ricaricare le pile e immagazzinare nuova energia e ispirazione. La vacanza di una settimana si trasforma in un periodo meraviglioso di cinque anni dove l’estro e l’arte prendono il sopravvento nella vita di questo ragazzo affamato di bellezza che si innamora perdutamente di questa città e incontra una persona che cambierà il suo approccio con l’arte rendendo Danilo anche un pittore molto particolare. C’è un vecchietto che dipinge sull’acqua delle opere stupende utilizzando la tecnica ebru. Questa antica tecnica giapponese risale a tremila anni fa e veniva utilizzata per preparare le carte di riso che sarebbero state successivamente dipinte, ebru significa “acqua pura che sgorga dalle nuvole” e sostanzialmente è uno stencil al rovescio: in una vasca d’acqua si versa il colore sul quale verrà poi appoggiata la carta. La bravura dell’artista è la rapidità con la quale il gioco tra colore e posa della carta viene effettuata e Danilo si rivela un allievo modello: in cinque anni studia, impara e crea opere fenomenali diventando un personaggio di successo in Turchia, un italiano che disegna con tecnica islamica diventando più noto degli artisti locali viene visto come un vero fenomeno.
Nel frattempo arrivano i 30 anni e una nuova esperienza italiana. C’è una società internazionale che vuole reclutarlo e in men che non si dica Danilo si ritrova Responsabile dei Laboratori esterni e controllo qualità di un celebre brand di alta gioielleria che lo porterà a viaggiare di nuovo tra l’Europa e l’Asia, continente che segnerà in maniera definitiva la sua vita. Il destino bussa infatti prepotentemente alla porta, stavolta in breve tempo tutto cambia vorticosamente. Danilo si ritrova a far parte dello start up di una nuova azienda giovanissima che si sviluppa tra Hong Kong e la Cina grazie alla mente di un imprenditore cinese che punta tutto sull’alta tecnologia, su gioielli e orologi di altissima gamma e su laboratori di eccellenza che la rendono in breve un punto di riferimento internazionale per grandi clienti.
In tutto questo arriva l’amore, quello vero, e Danilo si sposa con una donna d’affari di Singapore, obiettivo creare una famiglia, il punto fermo della sua vita. Ed è proprio quando il cuore va in armonia con anima e cervello che si attuano i desideri più grandi: Danilo si licenzia per creare il suo brand, la sua creazione, qualcosa che davvero, finalmente, sia suo. Riceve il sostegno prezioso del suo ex titolare che crede fermamente in questa idea e nasce GIAMORE, un progetto che è la somma di tutte le esperienze fatte e vissute, è l’emozione dei sogni e dei desideri accumulati in tanti anni, è il fulcro che lega collaboratori in una sola direzione: la voglia di fare qualcosa di irripetibile. Il team GIAMORE è formato da persone di altissimo calibro e il lavoro di squadra è la base del successo di questa azienda che va nella giusta direzione: la soddisfazione massima dei clienti e la personalizzazione delle creazioni, pezzi unici che conquistano tutti grazie a una semplice filosofia: creare una linea di gioielli che sia bella e portabile, un prêt-à-porter unico.
Per Danilo il brand non è solo un nome, ma è la persona stessa che indossa i gioielli rendendoli parte della vita quotidiana grazie alla consulenza, alla sartorialità della creazione, al feeling, all’amicizia e alla fiducia, l’omologazione è assolutamente bandita. C’è un gioiello che identifica perfettamente GIAMORE al suo concept, è l’anello quadrato impossibile da replicare grazie a dei perni che una volta incastrati non possono essere più estratti rendendolo un pezzo immodificabile, inutile dire che è diventato un must. GIAMORE è anche eccellenza nella lavorazione di pietre preziose e rare, l’azienda è riferimento di nicchia per i fornitori di pietre senza prezzo, le creazioni sontuose e luxury hanno un pubblico di clienti affezionati e rigorosamente top secret.
L’azienda ha base nel centro di Hong Kong, non ci sono punti vendita ne monomarca ma si passa tramite un servizio di concierge dedicato cui si accede attraverso un codice scritto sulla Black Card, mentre la linea prêt-à-porter è disponibile online sul sito GIAMORE. Una storia di vera eccellenza italiana, una storia che parte dalla nebbia della bassa alessandrina per dipanarsi in un sogno italiano che passa da tre continenti, rischiara il cielo in un azzurro intenso e lo fa brillare di luce e amore purissimo.
Della Classe meets Danilo Giannoni
Ti piacerebbe coniugare la pittura con i gioielli in un progetto più ampio: Si
Il progetto del 2015: Aprire un mercato europeo con base in Italia e ovviamente improntato sul Made in Italy
Dove ti vedi tra 5 anni: A Singapore
La tua città del cuore: Sono tre: Istanbul, New York e Hong Kong
La tua ispirazione: Mia moglie mia figlia
Ti manca l’Italia: No, poiché in Italia non potrei svolgere il lavoro che faccio, Mi mancano le radici, quello si.
Il tuo mantra: Vivi come vorresti vivere
Photo Credits : Giamore Press Office