La sveglia suona alle 7. Inizia oggi il mio percorso TAO Minicura: non ho nessuna aspettativa, se non quella di rilassarmi e cercare di stare meglio approfittando di ogni passaggio di ciò che mi verrà proposto. Entro le 9 c’è l’analisi del peso corporeo, mi devo sbrigare perché alle 9 ho anche il primo trattamento e vorrei fare colazione, che so già essere in piena modalità TAO.
Ore 8:00 – Il peso risulta essere meno peggio di quello che credevo: ho qualche chilo di eccesso, ma non tanto come temevo e, a parere della naturopata, facilmente eliminabile. Vado a fare colazione che sarà, come per i giorni seguenti, a base di due fette di wasa con due cucchiaini di marmellata, una spremuta di arancia e un caffè d’orzo.
Ore 9:00 – Il primo trattamento è il Risveglio Energetico che viene effettuato con delle coppette posizionate sui punti di agopuntura Shu e Mu: viene così stimolata l’energia dei chakra. Alcuni punti mi danno sensazione di fastidio e grazie alle successive valutazioni capirò perché: il corpo ti dice davvero tutto, senza sconti.
In mattinata ho un colloquio con la Direttrice del Centro Tao, la signora Risatti, che mi spiega e mi racconta il concept della SPA, i trattamenti che andrò a provare e ci dilunghiamo un poco sui percorsi della vita, talvolta così difficili da essere dei veri e propri campi di battaglia. Ho un ricordo meraviglioso di questa chiacchierata e voglio ringraziare ancora questa donna meravigliosa con un’anima dolcissima e un sorriso così aperto.
Verso mezzogiorno, dopo avere fatto l’Elettrocardiogramma, ho appuntamento con la naturopata per verificare l’Analisi dei meridiani e il mio Indice Biologico. Saprò a che meridiano appartengo (il meridiano energetico non è altro che un canale dove si irradia l’energia vitale concentrandosi su punti ben precisi del corpo che corrispondono ai punti dell’agopuntura: si possono avere carenze, eccessi o blocchi energetici) e saprò se le mie cellule sono poco o molto “intossicate”. Prendo atto che sono mediamente intossicata, che il mio meridiano energetico è quello dell’Acqua, collegato ai reni e alla vescica, e che pertanto potrei avere problemi ghiandolari. Infatti, ho un adenoma ipofisario che curo da moltissimi anni. E nessuno, al Centro TAO, ne è stupito. Come dire, il solito discorso del corpo che ti dice tutto, ma tu non lo sai ascoltare. Come se non bastasse, il mio organo energicamente basso è il fegato, che nella medicina cinese viene associato alla rabbia. Sorvoliamo su questo punto – troppo personale – e andiamo a pranzo.
La dieta TAO è speciale perché si basa sui principi della Ritmonutrizione: un concetto dietetico per cui il cibo depura e rafforza, cura e riequilibra il nostro organismo. Piatti semplicissimi poveri di colesterolo e trigliceridi, ma ricchissimi di fibra, vitamine e sali minerali. Io sosterrò una dieta da 1200 calorie, banditi sale e zucchero, cosa che la prima giornata mi darà qualche giramento di testa e sensazione di spossatezza. Sale e zucchero sono altamente tossici per il nostro organismo e non assumerli viene interpretato dal corpo come una mancanza di “droga”. Assicuro che la mancanza dura pochissimo, poi ci si abitua senza problemi. Il pranzo sarà a base di due piccole portate, ma durante la giornata potrò bere quante tisane desidero e a metà mattina un succo di frutta e verdura ottenuto con l’estrattore e a merenda frutta fresca, una pallina di gelato e un piccolo cioccolatino fondente, naturalmente non tutto insieme, ma diviso per i tre giorni.
Al pomeriggio mi aspetta una sessione di Energia del Respiro in palestra. Mi guardo bene dal dire che sono cantante lirica e che la respirazione diaframmatica la conosco come le mie tasche e la pratico ogni secondo della mia vita: mi alleno con le mie colleghe/ospiti e poi via alla Visita Medica TAO insieme al dott. Fonzi, con il quale valuteremo quello che le analisi del mattino hanno evidenziato.
Torno in camera. Un bella doccia e poi alla Conferenza TAO dove il dott. Fonzi ci spiegherà il concetto di TAO in una lezione decisamente interessante. La mia vicina prende appunti, io ascolto assorta e quando esco, si, mi sento bene. Nulla è strano o curioso. Semplicemente si impara ad ascoltare il nostro corpo e la nostra anima, cercando di tenerle in equilibrio costante. È questa la difficoltà, ma nulla è insormontabile quando lo si comprende.
L’ora di cena è la ciliegina sulla torta di questa giornata: mio marito mangia insieme a me (la colazione è separata e a pranzo lui scompare per ristorantini gourmet sul lago), io mi rilasso guardando le luci sul lago e mi sento un po’ debole, ma decisamente serena.
Limone sul Garda, Park Imperial Hotel Centro TAO, March 2015