Food

Green Experience in Portofino? Of course, quando Belmond Hotel Splendido incontra una realtà locale di altissimo livello e, non da meno, grande passione per il territorio. Green Experience perché non dimentichiamoci che siamo in una delle zone più magiche d’Italia in mezzo ad un parco protetto amatissimo dai residenti e dai turisti, Green Experience perché è bellissimo per chi approda in questa realtà goderne appieno la natura.

Belmond Hotel Splendido in collaborazione con Niasca Portofino rende possibile da questa primavera una esperienza alternativa alle solite: passeggiare nella collina appena sopra il paese sino ad arrivare in un punto meraviglioso, detto I Tre Laghi perchè guardando all’orizzonte si scorgono tre distese d’acqua differenti divise dal promontorio, e gustare un picnic davvero speciale.

I succhi ed i centrifugati Dietox li osservavo da un po’, complici le pubblicità, lo stile food bio, i consigli dei nutrizionisti e di chi, come esperti oncologi, consigliano senza problemi un giorno di digiuno ogni tanto. Ho quindi sempre tenuto in considerazione in questi ultimi due mesi di provare anche io non il digiuno completo, ma una giornata a base di frutta e verdura centrifugata. Dietox è venuta in mio aiuto omaggiandomi di una giornata di prova con il suo programma detossinante composto da sei succhi da bere durante il corso della giornata. Prima di raccontarvi la mia giornata e le mie impressioni, voglio subito dirvi che i programmi sono diversi e formulati in base alle vostre diverse esigenze: esiste quello di un giorno, quello di tre, quello di una settimana ed altri che potrete scoprire sul sito. Potrete capire se preferire una giornata di digiuno o di semi digiuno, che dieta associare e tutto ciò che vi potrà aiutare a scegliere il programma migliore per voi.

I centrifugati Dietox sono rigorosamente freschi e fatti con frutta, verdura, proteine vegetali e superalimenti. Viene adoperata la tecnologia di spremitura a freddo in modo da preservare tutti i principi nutritivi e diminuire l’ossidazione. Vi arriveranno in una scatola termica con dentro del ghiaccio, vanno poi messi in frigorifero e consumati ovviamente entro la data di scadenza. Durante la giornata si potranno bere the e tisane e fare regolarmente tutto: andare al lavoro, in palestra – magari facendo un’attività più moderata rispetto al solito – o stare a casa a riposo.

Ecco i sei succhi del programma, in ordine dal numero 1 al numero 6

GREEN CURE si assume tra le sette e le nove del mattino, tra gli altri ingredienti ci sono mela, sedano, cetriolo, spinaci e guaranà. Purificante.

PUMPKIN BOOST si assume tra le dieci e le dodici, centrifuga ricchissima di carotene contiene mela, carota, zucca, ananas, limone e rosa canina.

ALOE VERA SALAD si beve all’ora di pranzo, tra le tredici e le quindici, contiene aloe vera, mela, sedano, spinaci, lime ed è in sostanza una insalata liquida.

PURPLE DOSE si assume tra le sedici e le diciotto e contiene ingredienti più dolci: fragola, melograno, banana, lampone e barbabietola, insieme a proteine del riso e del pisello.

SEAWEEDS PRESCRIPTION si beve all’ora di cena, tra le diciannove e le ventuno. The matcha, spirulina, bacche di goji, ananas, pera e kiwi regalano energia nutritiva e rigenerazione cellulare.

PINK DREAMS è l’ultima centrifuga, quella da bere tra le ventidue e mezzanotte. Dal gusto molto  piacevole grazie al latte di cocco, banana, ananas e vaniglia è perfetta prima della notte.

La mia giornata è stata assolutamente piacevole. Ho deciso di restare a casa e lavorare al computer tutto il giorno, senza muovermi come di consueto. Ero stata un poco allarmata da alcuni commenti che avevo letto e ascoltato da persone che avevano fatto questa esperienza prima di me: chi lamentava mal di testa, chi vuoti allo stomaco, chi molta fame e chi spossatezza. Onestamente, quindi, mi sono concessa una giornata in tranquillità. I succhi Dietox  sono tutti molto buoni, li ho apprezzati moltissimo sia per il sapore che per la consistenza mai eccessivamente liquida. Amo molto la frutta e la verdura centrifugata quindi non ho problemi a bere succhi magari non troppo dolci con gusto di verdura, ma questa è naturalmente una questione di gusto personale. Non ho mai, e sottolineo mai, avvertito senso di fame e di fastidio, anzi è come se il mio corpo avesse davvero bisogno di una giornata detox. Non ho avuto mal di testa, non ho avuto senso di fame, non ho avuto nessun problema per tutto il giorno. Mi sono semplicemente sentita bene, tanto che ho deciso di fare una giornata così una volta al mese. Inutile sottolineare che il mattino dopo i miei pantaloni taglia 44 mi stavano larghi ed io mi sono sentita piena di energia. Programma Dietox promosso a pieni voti.

Oliveri Emilio è un’Azienda familiare che vede la sua nascita nel cuore del Monferrato, in Piemonte. Da tre generazioni la passione per la buona terra, il raccolto e la produzione di funghi porcini viene tramandata di padre in figlio con l’amore e la dedizione che hanno consacrato Oliveri una azienda di riferimento per il Food esclusivo. Ho conosciuto queste splendide persone ad evento gourmet di eccellenza, Pitti Taste a Firenze, e nonostante il tempo contato e le tante persone riversate sul loro stand per degustare e fare ordini, sono riuscita a scambiare quattro chiacchiere. Una mission molto semplice, quella di Oliveri, ma non proprio così scontata: il portare sulle tavole di tutto il mondo i prodotti genuini della loro terra (terra natale anche un po’ mia, visto che siamo in provincia di Alessandria) non venendo mai meno ai tre valori imposti sin dalla nascita dell’azienda, passione, competenza ed affidabilità. Valori che hanno fatto si che nel 2012 sia stato conferito ad Oliveri il riconoscimento di Eccellenza Artigiana da parte della Regione Piemonte.

I prodotti Oliveri spaziano dalle primizie della terra a salse, sughi e creme passando per il dolce, ma ci sono due eccellenze che contraddistinguono il marchio: i funghi porcini e i peperoncini. I peperoncini si caratterizzano non solo per una filiera molto corta – che rende trattabile il prodotto ed evita l’uso di conservanti – ma anche per la lavorazione tutta manuale: vengono lavorati subito dopo la raccolta, svuotati, scottati, farciti e confezionati. I funghi porcini, must di Oliveri, si caratterizzano per una nuova ricetta che garantisce un gusto ancora migliore ed autentico: sono lavorati a fresco e cotti rigorosamente a vapore, procedura che riduce significativamente l’uso di aceto e rende il sapore delicato e più naturale.

Confetture, salse, olive ed altre delicatezze gourmand sono disponibili nel catalogo raffinato Oliveri che si rende appetibile non solo quindi per la semplicità e la genuinità dei prodotti, ma anche grazie ad un rinnovato design che Marina Durando Oliveri ha creato. Nuovi vasi, una nuova etichetta e nuovi colori che esaltano le bontà che contengono. I risultati non mancano considerando che, oltre una affezionata e fidelizzata clientela, Oliveri si trova negli scaffali dei Food Departments dei più lussuosi centri commerciali cittadini: dalle Galeries Lafayettes di Parigi al Ka.De.We di Berlino, da Eat’s di Milano all’hotellerie prestigiosa del Four Season Hotel di Firenze.

Grazie Oliveri!

La settimana scorsa si è svolta a Firenze l’undicesima edizione di Pitti Taste, il salone dedicato alle eccellenza del gusto e del lifestyle italiano organizzato da Pitti Immagine. La prima volta per me, che ho deciso di sviluppare la categoria Food del blog e renderla dunque appetibile a voi lettori, tenendo lo standard qualitativo altissimo.

Incontro Roberto Toro in una mattina piena di sole, una mattina che odora ancora di estate mentre invece siamo a metà novembre, qui a Taormina. Roberto Toro è l’anima e il cuore del Ristorante del Belmond Grand Hotel Timeo, Chef Executive di uno dei ristoranti più noti e panoramici della Sicilia. Tutto qui è circondato di bellezza e la sua cucina ne diventa una tangibile espressione, ricercata dai clienti abituali e da coloro che mettono piede al Timeo per la prima volta. Un ristorante in continua ascesa, che ha visto nelle ultime stagioni una conferma e un successo ancora maggiori, e di certo non è finita qui.

Roberto Toro, siciliano di Palagonia, ha l’essenza della cucina tradizionale nel sangue. Una famiglia di agricoltori alle spalle, gente che ha le mani nella terra e ne coltiva i frutti con amore, questa è la chiave di volta del suo successo di Chef.  Mi racconta del profumo del pane appena sfornato e della conserva di pomodoro che cuoce nelle grandi pentole, la semplicità all’ennesima potenza delle basi di una cucina sana e mediterranea, la gioia di una cucina che viene dal sudore e dal lavoro che generano le migliori materie prime. I suoi ricordi di bambino sono quelli che gli faranno scegliere la strada di ciò che sarà il suo lavoro e il suo successo: la scelta di un prodotto alimentare primario, la sua trasformazione ed il risultato finale sono la base di come Roberto concepisce la sua cucina. La Sicilia certamente lo aiuta con una terra fertile di eccellenti materie prime, ma il suo voler trasformare, creare, sperimentare, non viene mai meno al rispetto di ciò che la natura offre. Trasformare si, ma senza mai snaturare il prodotto, semmai armonizzarlo con il resto degli ingredienti.

Il lavoro di Roberto Toro è di ricerca costante, di entusiasmi e di granitiche procedure: il pane del Ristorante Timeo, per esempio, viene tutto fatto in “casa” e rigorosamente con lievito madre, a certe tradizioni non si rinuncia. Roberto inizia con un percorso di formazione alla scuola alberghiera di Giarre, una scelta consapevole e non certo una imposizione, lui che sin da piccolissimo gira per casa giocando con pentolini e caffettiere, ad emulare già quello che sarà da grande. La fine della scuola è per lui – e come deve essere per tutti – un punto di partenza, decide di viaggiare, affamato di conoscenza e di posti nuovi. Sceglie i paesi del Nord Europa, lui che arriva dal sud profumato di erbe aromatiche e di sole che brucia sulla pelle, e si ferma per qualche anno a Copenaghen dove inizia la sua esperienza lavorativa in Hotel e Ristoranti, la gavetta dove impara tantissimo e riesce a confrontarsi con mentalità diverse, respira aria internazionale che gli servirà per la sua crescita professionale e umana. Molto importante per lui è l’esperienza con Massimiliano Alajmo, Chef che stima moltissimo e con il quale ha trascorso uno splendido periodo in Francia nel 2004.

Gli chiedo da dove parte per creare e la risposta è semplice, diretta come lui, che quando parla ti guarda dritto negli occhi con una luce in movimento costante. Lui parte da una concezione, l’armonia. L’armonia tra i sapori, proprio come nella musica nessuna nota deve restare sola e isolata, ma assemblata bene insieme alle altre in una melodia soave. La sua ricerca di armonia è anche dettata dai tre sensi che per lui sono fondamentali, il Gusto, l’Olfatto e la Vista, la loro giusta fusione insieme a prodotti di eccellenza creerà un piatto di successo. Naturalmente la scelta della materia prima è fondamentale, da qui si crea tutto.

Il rientro in Italia per Roberto vuole dire Sicilia, la sua terra amatissima che gli regalerà grandi soddisfazioni. Resterà per qualche anno a Villa Costanza a Palermo, dove ricoprirà il ruolo di Chef di ristorante, altra esperienza che lo arricchirà e lo preparerà al grande salto di qualità. Nel 2006 entra al Ristorante del Belmond Grand Hotel Timeo come Sous-chef e dopo qualche tempo, a soli 37 anni ne diventa Executive Chef, un grande traguardo, una soddisfazione enorme per un uomo ancora così giovane.

Qual’è il Menu di Roberto Toro? Il suo Menu è un equilibro di piatti della tradizione e di esperimenti più estrosi, i piatti siciliani hanno la sua impronta, un dettaglio che li rende speciali. Non mancano la Pasta alla Norma e la Pasta alle Sarde, ma ci sono anche i piatti dei suoi viaggi, le sue emozioni, i ricordi e le esperienze. Roberto Toro è uno Chef decisamente emozionale e come tale il suo Menù ne assorbe tutta l’energia. Ritorna l’infanzia e tutta la valanga di sensazioni che si porta dietro, nella risposta alla domanda di quale sia il suo piatto preferito: gli spaghetti al pomodoro. L’essenziale, dentro al quale si cela tutto l’amore del mondo. E non si dimentichi che i piatti più semplici sono quelli più insidiosi e difficili da proporre, ma questo per Roberto non è un problema, semmai una sfida in più da vincere.

Risotto con frutti di mare: la new entry di Roberto Toro per la prossima stagione

Come fa la spesa Chef Roberto? Accurata all’estremo, quasi pignola. I mesi di chiusura del Ristorante sono quelli in cui entra in gioco la ricerca dei fornitori, la ricerca a tappeto sul territorio dei migliori, di coloro cui dare la fiducia e l’onore di rifornire le cucine del Timeo. I suoi sempre: aglio, cipolla, basilico e pomodoro. I suoi mai: le spezie orientali, nelle quali non riconosce il suo carattere. La sua brigata è armoniosa come la sua ricerca, nessuno screzio tra colleghi, ma sinergia  e grande cordialità, la base di un Team vincente.

Roberto Toro, 40 anni appena compiuti e tanta vita ancora davanti, che progetti ha? Non ci pensa nemmeno un secondo, la luce negli occhi che brillano: una crescita costante e la voglia e l’entusiasmo di portare il Ristorante del Belmond Grand Hotel Timeo ancora più in alto di dove già è arrivato. Ci salutiamo con un grande sorriso e sono certa che non una, ma un firmamento di stelle è pronto a brillare con ancora più forza. La forza della costanza e dell’amore.

Spaghetti al Pomodoro

Ingredienti

Spaghetti trafilati in bronzo

Aglio

Cipolla

Basilico

Pomodorini Kamarino

Olio Extra Vergine di Oliva

Sale

Procedimento

Tritare la cipolla e farla imbiondire nell’olio.

Sbollentare i pomodorini per pochi minuti e spellarli.

Aggiungere al soffritto uno spicchio di aglio in camicia e i pomodorini, aggiungendo un poco della loro acqua.

Fare cuocere la pasta in acqua bollente salata per metà cottura.

Togliere l’aglio dal soffritto e scolare gli spaghetti in padella, termineranno la loro cottura mantecando insieme all’acqua dei pomodorini.

Aggiungere basilico fresco e un filo di olio a crudo e servire subito.

Vino consigliato:

Cerasuolo di Vittoria DOCG

Taormina, November 2015

Photo credits: Franco Olivetti

Location: Belmond Grand Hotel Timeo