Rocco Forte Hotel Savoy di Firenze, come ho già avuto modo di spiegare qui, è stato una seconda casa fiorentina per noi. Le emozioni di colori e profumi, di mente rilassata e tocchi morbidi che arrivano dallo spazio intorno non si cancellano, anzi, i ricordi li amplificano. La colazione, il pasto principale della giornata e il preferito di mio marito che proprio durante la permanenza al Savoy ha compiuto gli anni, è una dolce tradizione. E allora, in un tripudio di frutta vitaminica, spremute che fanno bene al nostro corpo e regalano allegria ai nostri occhi, tra dolcezze appena sfornate e l’eleganza del bistrò Irene – in cui letteralmente bramo di tornare al più presto perché il suo crostone al tartufo resta indelebile nella memoria del gusto – ecco apparire un biglietto di Buon Compleanno a illuminare la giornata.
Firenze, città da mille sfaccettature, ti accoglie come un diamante. Non sai mai da che parte guardarla, eppure splende di luce intensa ed ogni cosa assume un colore ed un sapore diverso, dipende dal momento in cui ti fermi e la respiri. Piazza della Repubblica, appena dietro la celebre piazza del Duomo, è la scenografica vetrina del Rocco Forte Hotel Savoy, l’hotel che è stato la nostra casa per qualche giorno di febbraio. L’hotel si trova nel cuore della città, in Piazza della Repubblica e proprio davanti alla statua dell’Abbondanza, luogo da cui si snodano le vie dell’arte e dello shopping, è stato acquisito dalla Rocco Forte Hotels nel 2000 e Olga Polizzi, sorella di Sir Rocco Forte, è l’artista che ha rivoluzionato con freschezza e intuizione perfetta il designer degli arredi.
Casa e calore sono i valori impagabili che ogni ospite percepisce appena il portiere spalanca con un sorriso il portone di ingresso. Un’atmosfera totalmente diversa dal brusio esterno, dai colori della giostrina inarrestabile e vociante di bimbi felici, dalle orde di turisti che si riversano nei dedali di vie e viuzze con le loro macchine fotografiche ed i loro acquisti. Tutto resta fuori e si viene immersi in un delicato ambiente ovattato, ricco di comfort, lusso sussurrato e morbido. Viene da dire, quasi, siamo a casa.
Sarà forse l’opera magistrale della Interior Designer Olga Polizzi che coglie in pieno lo spirito del Savoy e gli regala i colori perfetti, tenui e rassicuranti, ma scaldati da tocchi pop, divertenti e che conducono dritti al buonumore. Sarà per i fiori, magistralmente scelti e disposti da Sebastian, il primo Floral Designer ad essere presente con una piccola boutique all’interno di un albergo. Sarà il profumo di delizie che arriva dal Bistrò Irene, firmato da Fulvio Pierangelini, ristorante ispirato allo stile retro-chic degli anni Cinquanta, luogo di comfort assoluto con le abbondanti colazioni, i lunch leggeri e le cene gourmet a lume di candela. Un luogo colmo d’amore, e diversamente non potrebbe essere considerato che è dedicato a Irene, la madre di Sir Rocco Forte e di Olga Polizzi. Un bistrò dove la domenica a pranzo ci si ritrova a gustare il pranzo della nonna, come si conviene alle tradizionali e grandi famiglie.
Famiglia, casa, il Rocco Forte Hotel Savoy è proprio questo, ed ogni angolo lo sussurra. Lontani i tempi della sua apertura, nel 1893, ma così attuale lo charme e la luxury experience che ogni ospite può vivere tra le sue mura. Una delizia la sala fitness ricavata all’ultimo piano con vista impagabile sul Duomo di Firenze. Sontuose le camere e le suites, confortevoli ed avvolgenti come una calda e morbida coperta di cachemire. La suite principale, Repubblica, vanta 110 metri quadrati e quattro balconi, un lusso richiesto dagli ospiti più esigenti.
Noi siamo stati ospitati nella Suite Brunelleschi, un vero e proprio gioiello affacciato sulla piazza, un piccolo appartamento elegante e raffinato, ravvivato da pennellate di colore vitaminico. La sorpresa è stata trovare il bagno turco, tutto per noi, all’interno del nostro nido. Ed è vacanza. Uscire per immergere gli occhi nell’arte e visitare monumenti da troppo tempo non visti con occhi rilassati. Tornare a casa e bere un caffè caldo e riposare. Tuffarsi nel dedalo di vie a fare shopping e lasciarsi condurre dalle luci e dalle vetrine, senza meta e poi tornare, posare le borse per terra e rifugiarsi in un bagno turco insieme. Prepararsi e scendere a cena, dove il migliore champagne rosé accompagna tartufo e prelibatezze. Il Rocco Forte Hotel Savoy di Firenze non solo sa ospitare con la maestria di chi questo lavoro lo fa per passione e vocazione, ma riesce ad avvolgere in abbracci continui e rassicuranti, momenti unici dove si riscopre il valore di casa.
Firenze, february 2016
I was wearing:
DRESS ABITART VANESSA FOGLIA
SHIRT H&M
JEANS J BRAND
SHOES CHIARA FERRAGNI
NECKLACE ATHENA GIOIELLI
Rocco Forte Hotel Savoy, Piazza Repubblica 7 Firenze
Photo by Franco Olivetti
La settimana scorsa si è svolta a Firenze l’undicesima edizione di Pitti Taste, il salone dedicato alle eccellenza del gusto e del lifestyle italiano organizzato da Pitti Immagine. La prima volta per me, che ho deciso di sviluppare la categoria Food del blog e renderla dunque appetibile a voi lettori, tenendo lo standard qualitativo altissimo.
Firenze. Interno dell’Hotel Savoy. Profumo di fiori freschi, il sole che entra nella Suite Brunelleschi, la mia casa fiorentina per qualche giorno. Un pezzo d’argento che forgiato con maestria diventa una collana. Un piccolo universo di emozione, fili come legami karmici, astrali, che conducono a desideri e sogni lasciati nell’Universo, pronti ad avverarsi.
Firenze, Pitti Immagine Uomo n. 88, un’edizione che ha chiuso in positivo oltre tutte le aspettative.
Una giornata tra i vari padiglioni a curiosare fra i trend della Primavera Estate 2016, a chiacchierare davanti a un cocktail ghiacciato, a definire nuove collaborazioni del blog e a confermarne altre. È sempre un piacere trascorrere del tempo a Pitti e la prossima volta sarò li in maniera, diciamo, più presente. C’è un bel progetto in definizione e ne sono davvero contenta. Con me a Firenze parte della mia meravigliosa Crew, Gilda e Sara.
Inutile dire che mi sono innamorata delle Converse glitterate, delle shoes con brillantini di Pinko, della linea casual di Antony Morato, delle giacche colorate e sartoriali di Ernesto e della linea casual chic di Manuel Ritz.
Photo by Della Classe Crew