Novembre 2017, un editoriale in ritardo, ma d’altronde ho appena avuto la mia sliding door e dunque posso davvero, incredibilmente e finalmente, fare solo quello che voglio. Un editoriale un po’ diverso dal solito perché stavolta, con molta serenità, dico quello che penso una buona volta rispondendo a molte mail e messaggi privati (anche anonimi) che mi sono arrivati soprattutto in questi ultimi tempi, oltre che messaggi velati e pruriginosi, e se c’è una cosa che proprio sopporto poco sono quegli attacchi travestiti da critica, che sono così fané, suvvia. Ma, giustamente, ogni domanda merita una risposta soprattutto quando ci si espone attraverso i social, dunque iniziamo.