Milano Fashion Week Day 3 con tre fashion show estremamente diversi tra loro, ma che hanno fatto centro. Atsushi Nakashima, Emporio Armani ed Etro.
Una sfilata molto romantica, quella di Etro. Nomadic Garden, questo il nome, è una sfilata che non si dimentica proprio perché diversa dalle ultime, più intimistica, più emozionale. Un mood di grande classe, una donna sognante ed eterea, una donna che si esprime con emozioni sempre sussurrate, ma molto intense. Una donna molto elegante e per questo sottovoce.
Già dall’invito, un romantico ventaglio, si intuiva che qualcosa di diverso sarebbe accaduto. Una danseuse quasi impercettibile, circondata da tonalità polverose ed oniriche, un tempo indefinito che si imprime nella mente grazie alla fluidità concreta dei tessuti, il Paisley floreale sottolinea il tema botanico della collezione, le passamanerie ed i nastri sono il motivo ricorrente: dipinti a mano o ricamati donano agli abiti un prezioso dettaglio.
I materiali, punto di forza di Etro, sono sontuosi: dalla georgette al tulle, dalla garza di cotone ai lini jaquard vengono lavorati in modo da impreziosire la silhouette rendendola morbida e leggera. Orli mossi o ricamati, finiture a vivo e pitture a mano. Un affresco ben dipinto che anticipa una primavera sontuosa.
Milan, September 2015
Photo credits: Etro Press Office