Cecilia Arpa: cosa succede quando un ingegnere edile si ferma un istante per lasciare spazio alla propria ispirazione e alla fantasia? Può accadere davvero di tutto, e questa nuova ed eclettica designer ci da questa consapevolezza: i sogni possono essere concreti.
Durante la MFW Cecilia Arpa ha presentato la sua prima collezione, una capsule, con la quale si racconta tra colori, stampe e anima un po’ Pop. Un grande successo: al suo cocktail tenutosi in una bella location sotto le guglie del Duomo e accanto alla iconica Rinascente, è passata la Milano che conta, quella che osserva, prende silenziosamente appunti e poi si innamora, un passo dopo l’altro. Il milanese pondera sempre, ma quando si entusiasma lo fa davvero.
Due stand con appesi dei capi delicati e poetici, ma con carattere molto forte, proprio come lei. Pastelli delicati mescolati a colori più decisi e a grandi stampe la fanno da padroni su abitini e top, splendida la giacca in neoprene azzurro baby e raffinata la cappa in tulle nero trasparente dal taglio ad uovo. Le salopette punteggiate da fiori e api sono iperfemminili, le gonne a ruota sono rese romantiche da frasi stampate in bel corsivo, i colori sono dominanti in ogni pezzo. Meravigliosa la giacchina con manica a tre quarti sulla quale prendono vita petali di fiori variopinti o le gonne in pura seta con stampa geometrica.
Cecilia Arpa ha decisamente carattere, ha uno stile assolutamente personale che la identifica pienamente: sogni e colori, geometrie e proporzioni, idee e materia che si incontrano in mille sfaccettature. Proprio come in un caleidoscopio, che dovunque guardi ti imbatti in una sfumatura nuova, in un colore che non sapevi esistesse, in una forma che ti lascia a bocca aperta dall’emozione.
Brava Cecilia.
Cecilia Arpa hat
Thank you Maria Katia Doria