EQUILIBRIUM è il fiore all’occhiello dei resorts toscani Bagni di Pisa, Grotta Giusti e Fonteverde. Non è un programma detox o di remise en forme del tempo di una scelta veloce, di quelle che si fanno ogni tanto per ritrovare la linea. EQUILIBRIUM è uno stato mentale, una vera e propria evoluzione della filosofia del benessere che trova naturale ispirazione e collocazione in una zona della terra che regala natura incontaminata: le sorgenti termali della Toscana, i millenni di storia che si celano dietro la cultura del benessere che già gli antichi professavano, consapevoli. Ed è proprio la consapevolezza l’attitudine corretta per scegliere un programma così profondo e, se vogliamo, intimo.
Rosa, come i tramonti sontuosi in cui l’aria si ghiaccia e cristallizza immagini che restano impresse nel cuore.
Bagni di Pisa, ultimo giorno qui, per adesso. Stamattina mi sono svegliata presto, complice il cinguettio che arriva melodioso da fuori. Dormo con la finestra aperta, sempre, anche in pieno inverno e anche con la temperatura sotto zero, non faccio eccezione qui.
Il risveglio è lento e dolce: dal piumino all’acqua delle vasche termali, nel momento più intimo del giorno, la mattina quando tutto sonnecchia ancora ed io sono sola. C’è Marco con me, a fare qualche scatto che possa testimoniare l’incanto, ma poi se ne va e mi lascia con i miei pensieri. Pulsa qualcosa dentro, sono pensieri che devono uscire piano e c’è solo il rumore dell’acqua, il mio corpo è leggero come una piuma. L’acqua calda stringe in morbidi abbracci e culla, ed io posso ascoltare il mio respiro e tenerne il ritmo. Posso chiudere gli occhi e sentire la muscolatura rilassarsi, il collo distendersi, proprio come accadrà dopo durante il trattamento che è stato previsto per me in cabina.
Bagni di Pisa, il secondo giorno inizia con una veloce colazione: oggi avrò una lezione di acquagym nella piscina termale. Sono rallentata perché ho un ginocchio che mi da problemi da qualche tempo, infatti non sono ancora riuscita a riprendere la mia palestra che, per altro, mi manca tanto. Vado in acqua un po’ timorosa, ma sbaglio: caldissima e avvolgente, il corpo sembra molto più leggero e la lezione scorre bene, l‘istruttrice è bravissima e, a parte un poco di indolenzimento che avrò il giorno dopo, incredibilmente il dolore si è affievolito molto. Dopo è il momento del vero relax: fuori fa freddo, ma ne approfitto ugualmente e vado su in terrazza, tra i tetti e le cime delle piante, tra la montagna che abbraccia tutta questa verde zona. Prendo fiato, l’aria è pungente ed entro nella piscina – naturalmente anch’essa termale – che con una temperatura di 37 gradi circa mi abbraccia con dolcezza. È più facile così lasciare andare le sensazioni alla positività, diventa più semplice ascoltare il corpo e assecondarlo, sentire il cuore battere, vedere ad occhi chiusi. Immaginare. Anche il fatto stesso di essere qui, accarezzata da questa acqua che mi piace definire magica, è frutto in qualche modo di ciò che ho voluto visualizzare mentalmente nei tempi scorsi. Oggi è tempo di pensare a me, tutto lo staff di Bagni di Pisa mi tratta come una regina ed io si, stavolta lo lascio fare.
Bagni di Pisa. C’era una volta una dimora sontuosa, una residenza costruita – nel 1743 – per il benessere del Granduca di Toscana, Francesco Stefano di Lorena. C’era una volta una collina magica dove tra uliveti e una manciata di casette si poteva scorgere la torre pendente di Pisa, in lontananza ma così vicina che sembrava di toccarla con un dito, disegnando il cielo. C’era poi acqua termale calda, una sorgente preziosa di benessere e di salute che ha incantato nei secoli a seguire un parterre di celebrità d’epoca: re, regine, artisti e viaggiatori dell’anima, sempre alla ricerca del bello e del benessere, una ricerca che si va perpetrando ancora adesso e continuerà nei tempi a venire.