TRAVEL

Belmond Villa Sant’Andrea, magia a Taormina.

Ci sono alcuni paradisi che sono così vicini che talvolta ci dimentichiamo di quanta meraviglia abbiamo a disposizione in Italia. Villa Sant’Andrea del gruppo Belmond ha riaperto da poco i battenti della sua residenza, dimora storica nobiliare, sul mare di una delle perle siciliane per eccellenza, Taormina. Sono stata qui lo scorso autunno e tornerò a fine estate per assaporarne la bellezza magica di quando i raggi del sole diventano più obliqui e la luce cambia insieme al profumo del mare.

Non si dimenticano mai i luoghi in cui si è stati bene e tornare è sempre un’esperienza nuova, di bellezza unica e sempre diversa, ogni volta è come la prima. Cosa fare quindi una volta arrivati al Belmond Villa San’Andrea? Tutto e nulla: proprio il tutto che riempie ogni giornata o il nulla che la lascia perfetta nell’idea di relax totale, cristallizzandone il mood in puro lifestyle italiano. Ecco quindi che la mattina si può scegliere se fare colazione nel grande salone e nella terrazza esterna in riva al mare, oppure sul terrazzo della propria suite, in una solitudine preziosa.

Kempinski Palace Portorož, tra storia e leggenda.

Ci sono luoghi che diventano icone dove la storia, la leggenda e il lusso si mescolano in un equilibrio perfetto. Il Kempinski Palace di Portorož è uno di questi: maestoso hotel cinque stelle che sorge da più di 100 anni sul lungomare del centro turistico sloveno di Portorose – in italiano – e che ha visto passare tra le sue architetture eleganti il jet set internazionale dai primi del 1900 sino ai giorni nostri, creando una vera e propria Dolce Vita istriana grazie a reali, attori, aristocratici, artisti e politici. L’Hotel, alla sua apertura il 20 agosto del 1910, era dopo l’Excelsior di Venezia il più grande e lussuoso di tutto il Mare Adriatico e attualmente è un mix di architetture Art Nouveau, Secessionista, Bauhaus e Art Deco. Dopo la recente ristrutturazione il fascino dell’eleganza viennese si sposa armonicamente con il design moderno e l’ospite può scegliere se tuffarsi tra i fasti del passato o se lasciarsi trasportare in una nuova dimensione, ma senza mai perdere il carattere unico del Kempinski.

Cipro Travel Guide  – Pafos 

A fine 2017 sono stata per la prima volta a Cipro ed è stata un’esperienza così bella e che mi ha regalato così tante belle emozioni, che ho deciso di ritornarci quanto prima, magari con un progetto ad hoc per Della Classe. Nel frattempo però vorrei condurvi insieme a me e all’Ente Nazionale per il Turismo di Cipro  tra le meraviglie di quest’isola. Non mi basta un solo articolo e perciò ho creato una piccola Travel Guide in diverse puntate, con all’interno tutti i dettagli di ciò che ho visto e relative informazioni su hotel in cui dormire, ristoranti in cui fermarsi e posti da visitare. Partner del nostro viaggio è Aegean Arlines che da Milano Malpensa e Roma Fiumicino arriva a Cipro via Atene con aerei molto comodi e un servizio a bordo perfetto.

Iniziamo. Cipro è un piccolo paese dalla lunga storia, oltre una ricca cultura, perciò l’UNESCO ha inserito i reperti archeologici di Pafos, Choirokoitia e dieci delle chiese bizantine situate sui Monti Trodos nell’elenco del Patrimonio Culturale dell’Umanità. La Repubblica di Cipro fu proclamata nel 1960 e l’isola divenne membro delle Nazioni Unite, del Commonwealth, del Consiglio d’Europa e del Movimento dei paesi “non allineati”, dal 2004 Cipro è membro della Comunità Europea. Purtroppo, come tutti noi sappiamo, dal 1974 gran parte del patrimonio delle bellezze di Cipro è nell’area sotto illegale occupazione turca, avvenuta con un colpo di stato. In tutto questo tempo sta proseguendo una attività di sforzi e negoziati per individuare una soluzione efficace che però non sembra troppo vicina. Noi abbiamo visitato naturalmente la parte non occupata.

Hotel Manin, tra ospitalità e identità.

Uno dei luoghi in cui mi rifugio quando sono a Milano è il Manin, antica istituzione milanese tra Piazza della Scala e il Quadrilatero della Moda, una delle posizioni migliori della città grazie ai giardini pubblici Indro Montanelli che regalano il lusso di sentirsi fuori dal caos cittadino, ma a pochi minuti dal centro. L’Hotel ha una vera e propria identità che lo contraddistingue da molte altre realtà milanesi: di origine centenaria – risaliamo a scritti del XIX che ne documentano già l’esistenza come “casa uso albergo” in contrada della Cavalchina, ora via Manin – ha il valore aggiunto di una famiglia che da quattro generazioni ne cura la gestione, la famiglia Colombo. Vi racconto qualcosa di più insieme a Rossana Morrone, Ufficio Stampa dell’Hotel Manin, e ve lo consiglio come pied-à-terre per posizione, bellezza contemporanea e ottimo ristorante dalla colazione alla cena, in un meraviglioso giardino interno. Una vera e propria comfort zone fuori dal caos cittadino.