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Filippo Flocco, una scoperta meravigliosa di questi ultimi mesi. Uno stilista, un designer, un consulente di stile, ma soprattutto un Artigiano. Di quelli veri, di quelli che prima di creare disegnano davvero, inventano, modificano, scelgono i tessuti migliori, i decori sontuosi, i particolari che fanno la differenza, e non delegano nessuno. Filippo Flocco crea, nel suo mondo che sa ancora di antico, di odore di stoffa, di tintinnii di perline, di fruscii di organze e sete preziose. Crea i suoi sogni e le suggestioni che cattura dal mondo che lo circonda li trasforma in realtà e abiti che lasciano un segno tangibile al loro passaggio.

Filippo Flocco ama la sua terra e non c’è viaggio intorno al mondo, non c’è maestoso atelier o location blasonata che lo possa allontanare dal suo Abruzzo, dove risiede e dove nascono le sue creazioni nell’Atelier Factory di Teramo. Abiti da sposa, abiti da cerimonia e abiti di gran classe adatti e personalizzati per ogni occasione, Filippo veste le donne più eleganti del globo.

Mi sono innamorata subito di quest’uomo, ed il motivo principale non sono i suoi abiti che certamente fanno la differenza: sapere che avrò l’onore e la gioia di indossarli mi riempiono di entusiasmo, certamente, ma c’è una cosa che mi ha conquistata di questo Stilista. Filippo non si espone più di tanto. Resta un passo indietro. Non cerca il riflettore puntato addosso. Non strepita istericamente, non impone la sua presenza – e per gli addetti al settore, non si scordi che è il consulente di alcune delle Maison di Alta Moda più famose del pianeta – e non si palesa con quella sottile presunzione celata da accomodatura che spesso accompagna molti designer. Semplicemente Filippo Flocco non ne ha bisogno. Lui disegna, crea, cuce e sa di farlo al massimo e sa di farlo molto bene, talmente bene che non ha bisogno di sipari o teatrini al seguito. Questo suo modo scanzonato e leggero nasconde un uomo che non ha paure, non teme competizioni, non ha bisogno di sgomitare per farsi spazio. Semplicemente lui è se stesso con la sua genialità e la sua consapevolezza. E lo sa bene.

La sua collezione Haute Couture 2016, Colori d’Abruzzo, nasce dalla passione verso il suo territorio e dalla sua essenza: colori, architetture e decori sono suggestions fondamentali da cui parte – con arte – tutto il suo lavoro. Lo zafferano ispira i gialli, il mare dona le sue sfumature di blu, la primavera abruzzese colora i verdi sgargianti e le cime innevate regalano candore assoluto. La sua donna viaggia tra eterea eleganza e reale consapevolezza del proprio fascino.

Chapeau, Filippo.

Montesilvano, November 2015

I was wearing

Cape Filippo Flocco Haute Couture

Photo by Franco Olivetti

Teatro dell’Opera di Roma: Giselle coreografata da Patricia Ruanne e Coppelia coreografata da Roland Petite e ripresa da Luigi Bonino.

Un’ emozione unica: avendo fatto danza per 25 anni ogni volta che vado a vedere un balletto dentro di me si scatena un turbinio di emozioni che a parole è difficile da spiegare, solo chi ha fatto danza sa quanto lavoro, sudore e fatica ci sia dietro l’allestimento di ogni spettacolo! Piacere mio è provare a spiegarlo, farlo comprendere, trasmetterlo a tutti. Voglio fare i compimenti ad Eleonora Abbagnato, Étoile dell’Opera di Parigi e da aprile direttrice del Corpo di ballo del Teatro dell’Opera, perché sta portando cambiamenti necessari e fondamentali dentro il teatro: la sala ed i camerini completamente ristrutturati, uno staff medico che segue i ballerini in ogni momento facendoli quindi studiare in condizioni ottimali, ma soprattutto dando finalmente spazio a tanti giovani talenti che possono quindi alternare i ruoli principali nelle varie recite. Tanto lavoro e passione si percepiscono subito.

Il Sipario si apre ed é magia: la bellezza delle scenografie, la musica che guida, illumina e si fonde con i corpi che ballano.
Si esalta un corpo di ballo molto affiatato e nei ruoli principali di Giselle e di Swanilda in Coppelia spicca la giovane Susanna Salvi della scuola del teatro dell’Opera, che con la sua grazia ed eleganza e con i suoi virtuosismi riesce a rendere invisibile la tecnica.

La storia di Giselle ve la racconto brevemente: si tratta del il tragico amore tra Giselle e Albrecht. Lei è una fanciulla di umili origini e crede che anche il suo amato sia povero. Albrecht in realtà è un principe ed ha già una promessa sposa. A smascherarlo è il guardiacaccia Hilarion, il quale è a sua volta innamorato di Giselle. Lei però, quando scopre la verità, impazzisce e muore. Albrecht e Hilarion si confrontano davanti alla sua tomba quando si manifestano le Villi, spiriti inquieti di fanciulle tradite dal loro amore che vogliono vendetta per Giselle, ma lei farà in modo di salvare l’uomo che, nonostante tutto e oltre la morte, ama ancora.
È un balletto estremamente interpretativo e Susanna con la sua tecnica e le sue linee morbide é riuscita in pieno a rappresentare questo ruolo sia nel primo Atto dove deve passare dalla felicità dell’innamoramento alla pazzia ed alla tragedia della sua morte, sia nel secondo Atto dove interpreta lo spirito di Giselle che accompagna il principe Albrecht nella sua folle danza, per salvarlo dalla maledizione delle Willi, gli spiriti di donne morte per amore.

Coppelia invece è un balletto completamente diverso: narra la storia dell’amore di Franz per la misteriosa Coppelia, la bambola meccanica costruita dal giocattolaio-stregone Coppelius. Gelosa è Swanilda, la compagna di Franz, che si introduce nel laboratorio per carpire il segreto di Coppelia. Sorpresa dal giocattolaio si sostituirà alla bambola danzando prima come una marionetta e regalando poi a Coppelius l’illusione di aver tramutato, grazie alla magia, la creatura di pezza in una fanciulla in carne ed ossa dalle movenze gentili e aggraziate. Alla fine Coppelius scoprirà l’inganno e si vedrà costretto a contemplare il rinnovato amore di Franz e Swanilda che convoleranno a nozze.
Corpo di ballo anche qui eccellente, con una Susanna Salvi calata perfettamente nel ruolo di Swanilda allegra, solare con ogni passo gesto ha letteralmente trascinato il pubblico nella storia.

La Danza non è spiegabile a parole, nulla di quanto se ne possa dire o raccontare potrà sostituire ciò che alla fine si vede su di un palcoscenico: la grande emozione di veder tramutare il sacrificio di infiniti giorni di studio in sogno e leggenda.

Gilda Laudisa

Roma, Teatro dell’Opera

Photo courtesy: Yasuko Kageyama – Teatro dell’Opera di Roma

Sabato 10 Ottobre 2015 a Roma, nella splendida cornice dell’Acquario Romano io e Tiziana abbiamo avuto l’onore ed il piacere di essere tra le ospiti del Gran Ballo Viennese delle Debuttanti di Roma. Vestite come principesse grazie ad Abitart di Vanessa Foglia e pettinate da Riggi HairCouture siamo arrivate in questa splendida dimora, dove siamo state accolte da un magnifico aperitivo e poi da una gustosissima cena di gala.
A presentare la IX edizione le gemelle Lucia e Luisa Nardelli che insieme ad Elvia Venosa, ideatrice e direttore artistico dell’evento, hanno condotto per mano in quest’avventura le 32 splendide fanciulle protagoniste della cerimonia d’apertura, ognuna stretta al braccio del proprio Cadetto.
Eleganza, mondanità, spettacolo, ma soprattutto solidarietà: il ricavato dell’evento infatti é andato a Fiaba Onlus per la realizzazione del progetto “con fiaba gioco anch’io” finalizzato ad acquistare giochi accessibili da installare all’interno di aree ludiche urbane. Lo scopo è di dare a tanti bambini diversamente abili la possibilità di crescere attraverso il gioco, trasformando per loro e per i genitori un sogno in una “fiaba” che diventa realtà.
Immancabile anche in questa edizione, l’assegnazione del prestigioso Premio Vindobona ad artisti di fama internazionale per i meriti conseguiti durante la loro carriera: quest’ anno è stato dato a Samuel Peron, non solo per le sue grandi doti artistiche di ballerino, ma per il suo impegno sociale nell’associazione “Sballando Ballando” che entra nelle scuole ricordando ai ragazzi quanto sia importante essere se stessi e coltivare i propri sogni utilizzando la danza nella lotta contro droghe e bullismo.
Altri ospiti della serata sono stati Sara Santostasi e Gabrio Gentilini che ci hanno fatto sognare per l’eccellente interpretazione del travolgente Musical Dirty Dancing e Le allieve del “Balletto di Roma” che si sono esibite in “Graduation Ball” su musica di Johann Strauss.
Le vere le protagoniste della serata sono state loro, le Debuttanti, vestite con abiti meravigliosi, vaporosi e splendenti come la loro giovinezza, realizzati con tessuti preziosi come nelle migliori fiabe.
Ammettiamolo, chi da piccola non ha sognato di sentirsi Principessa per una sera, sperando di incontrare il proprio Principe azzurro e ballare con lui tutta la notte, avvolta in uno di quegli abiti che si immaginano da sempre addosso solo alle protagoniste delle fiabe? Ecco,  per le trentasei ragazze è stato proprio così. La coppia che ha vinto, oltretutto,  andrà a rappresentare l’Italia al prossimo ballo delle debuttanti di Vienna.
Una serata magica, un evento unico, scintillante, romantico e dal fascino intramontabile, organizzato con grande cura dei particolari in un luogo incantevole.

Gilda Laudisa

Roma, Acquario Romano, September 2015

Photo Courtesy Press Office ADR_Communication

Anche quest’anno, nella splendida cornice dell’Acquario Romano, il prossimo 10 ottobre  si terrà il ” Gran ballo delle debuttanti”. Un evento unico, scintillante, romantico e dal fascino intramontabile, organizzato con grande cura dei particolari in un luogo incantevole.

Le protagoniste saranno loro, Le Debuttanti: vestite  con abiti meravigliosi, vaporosi e splendenti come la loro giovinezza, realizzati con tessuti preziosi come nelle migliori fiabe. Con le loro sognanti mise si affacceranno in società, secondo le migliori e più belle tradizioni.

La serata avrà musiche eseguite dall’orchestra Pueri Symphonici e vedrà le esibizioni, tra gli altri, degli allievi del Balletto di Roma e del ballerino Sameul Peron, il tutto con il  Patrocinio della Città di Vienna, dell’Ambasciata D’Austria, di Roma Capitale, della Regione Lazio e del  Ministero della Difesa.

Come ogni anno un occhio particolare andrá alla solidarietà infatti il ricavato della serata andrà alla FIABA ONLUS per la realizzazione del Progetto “Con fiaba gioco anche io”

Sarà una serata unica, magica e piena di emozioni, e non solo per Le Debuttanti…

Foto autorizzate e coperte da copyright di proprietà del Gran Ballo Viennese delle debuttanti Roma

Vacanze romane in bicicletta?

Certamente, ma che siano stilose, super chic ed ecologiche, of course.

Trovandomi a collaborare con entrambi, non posso non raccontarvi della partnership che l’Hotel De Russie ha intrapreso con Mercedes-Benz: da luglio sino ad ottobre sarà possibile scoprire le meraviglie della Città Eterna in sella alla splendida smart ebike, bicicletta elettrica a pedalata assistita che coniuga il comfort di una due ruote a motore alla maneggevolezza di una bicicletta.

Gli ospiti troveranno quattro ebike parcheggiate nella Piazzetta Valadier dell’Hotel e a completa disposizione, potranno scegliere gli itinerari consigliati dal Team del Concierge dell’Hotel De Russie e partire alla scoperta di incantevoli scorci romani.

Le smart ebike sono disponibile in due varianti di colore, bianco “crystal white” e grigio opaco “dark grey matt”, pronte a soddisfare anche l’estetica e il gusto di chi le proverà. Il motore elettrico interviene a sostegno della forza muscolare consentendo ai ciclisti di pedalare senza sforzo, ma è ovviamente possibile utilizzarla in modalità “bicicletta”.

Una splendida opportunità in più, per gli ospiti dell’Hotel De Russie, di scoprire Roma da una prospettiva diversa.