Isolità, Arte intima e consapevole.
Un bell’appuntamento, quello che Letizia Lo Monaco regala alla città di Roma con una personale presso la galleria Thesign fondata da Stefano Liardo e Salvo Nicosia, in programma sino al 31 maggio.
Isolità è una parola creata dall’artista e racchiude in sé quel che è l’essenza della mostra e cioè il focus su straordinarietà e diversità di ogni individuo, un invito a riflettere sulla consapevolezza del valore della propria unicità, da preservare contro ogni istanza di uniformità e di omologazione sociale.
Ognuno di noi rappresenta un’isola e la metafora racchiude un concetto di intimità e potenza resa tangibile dalle opere di Letizia Lo Monaco: quadrati che rappresentano gli individui e linee attorno ad essi che simboleggiano i differenti modi di relazionarsi e di interagire con gli altri. Importante è il ruolo dei materiali, che vede l’utilizzo della pelle, intagliata a mano, e contaminata con polveri ed altri materiali, per dar luce ad una tecnica mista su tela dal visual unico e concettuale.
L’artista Lo Monaco ha dedicato la propria vita all’approfondimento dell’identità e della maschera sociale, uno dei temi ricorrenti nelle sue espressioni culturali, ciò che è la sua idea di Arte si proietta in dinamiche viscerali e uniche rendendola così fulcro di una creatività concettuale. L’arte di Letizia Lo Monaco è un inno alla diversità e alla personalità, che rendono possibile e perfettamente identitaria la comunicazione.
Isolità, curata da Edoardo Alaimo, è fruibile all’interno degli spazi della galleria d’arte e arredamento Thesign di Roma, elegante spazio fondato nel 2016 dai noti interior designer Salvo Nicosia e Stefano Liardo, e vede esposte dieci opere dell’artista e sei grafiche create dall’artista Lo Monaco come omaggio alla città di Roma.
Letizia Lo Monaco nasce a Palermo alla fine degli anni 50, e qui vive, fatta eccezione per il periodo trascorso a Roma durante l’infanzia. Durante gli anni 80, lascia il capoluogo per le terre del Kaos, sul Mare Africano. La sua formazione, totalmente umanistica, la porta ad approfondire nel quotidiano, il tema pirandelliano della identità inconoscibile e della maschera sociale, temi ricorrenti nei suoi corsi e ricorsi artistici che segnano profondamente il suo lavoro come pura espressione culturale.
Il suo concetto di arte non è mai inteso come assoluto di bellezza, di sublimità, di tecniche espressive vecchie o nuove. Pur nel rispetto e nell’apprezzamento di tutto ciò che questo concetto di Arte ha prodotto,viene da lei considerato un punto di attraversamento per proiettarsi in dinamiche più concettuali e più dense di espressività individuale.
Se l’ etimologia del termine “Arte” dice “Andare verso”, la domanda spontanea è: “Andare verso chi?”
L’artista interpreta questa direzionalità come invio di un messaggio dall’uomo all’uomo, senza certezza che ci sia un ricevere.
La visione è dunque quella di un’arte come espressione personalissima dell’ individuo che è hic et nunc; come Unicum, come Segno e Significazione dell’umano sentire. L’arte diventa messaggio in una bottiglia. Il tentativo di un incontro.
Photo Courtesy Press Office Letizia Lo Monaco
Photo Cover Autorelazionalità – Collettive, 2018, acrilico e pelle su tela