WinteRace, l’essenza del viaggio.
Che il viaggio sia la combinazione perfetta tra il mood della mente che si coniuga a pulsazioni primordiali che sgomitano nell’animo non è solo una frase ben composta, ma un dato di fatto che in WinteRace trova la sua essenza più autentica.
Giunta alla nona edizione, WinteRace festeggia il successo di riunire appassionati di auto storiche – che si affrontano con stile nella gara di regolarità ASI – ad appassionati di bellezza, sensazioni e bon vivre che nei tre giorni dell’evento hanno potuto godere appieno della corniche delle vette dolomitiche, di una Cortina d’Ampezzo tirata a lucido, di una ospitalità avvolgente e di partner che non solo hanno aiutato magistralmente nell’organizzazione, ma hanno letteralmente coccolato gli ospiti con una presenza non solo commerciale.
Il viaggio come stile, come mood di vita, per l’appunto il viaggio inteso nella sua vera essenza di avventura e occhi colmi di bellezza: Rossella Labate e Stefano Sangalli sono stati direttori d’orchestra perfetti nel loro ruolo di menti organizzative e operative riuscendo a coinvolgere ben 70 equipaggi giunti da tutta Europa per partecipare alla gara che si è snodata tra i magnifici passi e valli delle Dolomiti per una media di 200 km al giorno, per due giorni e che si è conclusa con la tradizionale sfilata in Corso Italia.
La cena di gala al Grand Hotel Savoia ha decretato i vincitori su un podio orgogliosamente tutto italiano: vincitore assoluto della nona edizione è l’equipaggio Battagliola – Piona alla guida della fiat 508 S del 1935, al secondo posto Fontanella- Covelli alla guida di una Lancia Aprilia del 1939 e al terzo posto Giaggioli – Pierini con un’altra Fiat 508C del 1937. Per i curiosi e appassionati la classifica completa la potete leggere QUI.
Una grande gioia per tutti dunque già pensando all’edizione del 2023, il Decennale che riserverà certamente altre sorprese, con uno sguardo rivolto alla cultura dell’automobilismo storico e moderno, sottendendo sempre all’esclusività e inclusività – due concetti che sono imprescindibilmente uniti quando la cultura sposa il lusso – e alla cura di natura e ambiente che ci ospitano in luoghi incantevoli.
Porto con me uno dei ricordi più belli di questo inizio 2022: WinteRace mi ha coinvolta in tutto per tutto tra gara e evento, tra emozioni e sguardi incantati, tra mente e cuore. Ho conosciuto persone meravigliose che porterò con me, chiacchiere davanti a un prosecco che preludono a nuove amicizie ricche di sfumature molteplici, racconti di vita tra una cena e l’altra, perché siamo tutti sempre e comunque sotto allo stesso cielo ed è bello ritrovarcisi.
Sono stati giorni di prime volte. Mi sono emozionata alla guida della Vantage F1, e che gioia e che onore fare parte del Team Aston Martin! Per la prima volta in vita mia ho fatto da navigatrice (e senza la mappa perfetta di Rossella forse sarei ancora a girovagare per le valli…) e per la prima volta ho guidato con orgoglio e fiero vanto le mie due Aston Martin, senza alcuna difficoltà e con gran divertimento.
Ho bevuto spritz al sole dimenticando la crema solare, ma avvolta nella sciarpa in cachemire di Lorena Antoniazzi nella terrazza del Grand Hotel Savoia che mi ha coccolata a dismisura facendomi trovare scatole di cioccolatini e biglietti dolcissimi. Ho corso talvolta in ritardo e spesso in orario incantandomi dinnanzi agli orologi stupendi di Girard Perregaux che trasformano la tecnologia e il lifestyle in tempo.
Ho scattato foto in maglione con la temperatura sottozero, ma senza rendermene conto tra risate e divertimento a inseguire paesaggi e nuvole soffici e cielo cobalto e un grazie immenso lo devo al pilota del primo giorno di tappa, Giulio Masperi, giornalista di Gazzetta Motori che mi ha sopportato pazientemente quando per un’oretta il mal d’auto non mi ha dato tregua.
Ho bevuto vino bianco raccontando storie mentre la cena diventava notte con tutto il Team Aston Martin, e un grazie speciale va a Aston Martin Verona che ormai sono amici e appena riesco scappo da voi, e magari vi rubo anche un’auto per mezza giornata.
Ho passeggiato per Cortina sospesa tra leggerezza e voglia di raccontare tutto, ho ascoltato le campane della chiesa e ho bevuto un caffè da Lovat senza farmi tentare dai dolci, ho cercato doposci dorati, esauriti ovunque, ho indossato felpe glamour e calde di Vilebrequin mentre fotografavo le auto d’epoca filmandone l’arrivo, ho preso appunti, scattato fotografie cercando punti di vista e di luci e prospettive.
Perché alla fine, il lusso vero è questo: non è la gara intesa come sola competizione, non è la vittoria, non è la sconfitta, non è un luogo o un altro. È l’insieme di tutto questo, è la raccolta di tutto ciò che ci fa stare bene, ciò che porteremo sempre con noi in ricordi indelebili che ci hanno donato gioia.
WinteRace a me come a tanti è riuscita a dare questo, nella sua cornice unica: fermatempo di momenti indimenticabili che porterò con me sino all’anno prossimo, allo sbocciar della primavera quando sarà l’ora di aggiungerne di nuovi.
Photo Credits Tobias Kempe (dove citate) e Tiziana Cosso
Photo cover Tobias Kempe