VENEZIA, LUCI E COLORI DI PALAZZO VENART
Venezia, luci e colori di Palazzo Venart
Venezia sotto i riflettori, ma anche Venezia sussurrata con eleganza attraverso alcuni dei suoi luoghi che diventano icona di ospitalità, proprio come Palazzo Venart che indossa il suo abito migliore in ogni stagione dell’anno.
Palazzo cinquecentesco incantevole, affacciato sul Canal Grande attraverso il suo prezioso giardino, Palazzo Venart è una vera e propria dimora che trasforma le sue ospiti in principesse, trasportandole a ritroso nel tempo nella Venezia conservata nell’immaginario collettivo come Gran Dama di fasti e bellezze.
Camere e suite finemente ristrutturate, marmi e antichi camini, boiserie e affreschi rinascimentali sono tornati all’antico splendore: soggiornare a Palazzo è già di per se una esperienza unica, non c’è bisogno di uscire a tutti i costi, basta lasciare spazio a ore dolci e lente in pieno mood dolce vita tra un aperitivo nel salone al piano nobile se il tempo volge al brutto o nel giardino sul Canale, ad aspettare il tramonto, luogo perfetto anche per scrivere come la sottoscritta, o leggere un buon libro respirando l’odore del mare che arriva sin qui.
La cucina brilla di stelle: sono ben due le Stelle Michelin che il Ristorante Glam guidato da Chef Enrico Bartolini e dal residente Chef Donato Ascani hanno collezionato grazie a una cucina formidabile che incanta tra gusto e vista: una cena qui è una vera e propria esperienza sensoriale che vale il viaggio da sola.
Venezia chiama e richiama, e quindi lasciamoci trasportare a istinto tra calli e luoghi più o meno consueti, a spasso con Palazzo Venart in barca, ad ammirarla nel suo splendore smagliante frutto anche di un periodo storico che l’ha resa, prima volta in assoluto, proprietà dei veneziani e non del turismo di massa. Un restyling fondamentalmente non voluto, ma obbligato che però ha restituito sorprendente smalto, una vera e propria remise en forme. Godiamocela appieno mentre il sole regala luce liquida a giocare tra acqua, cielo e case.
Non c’è bisogno di nulla se non di tempo, tempo da spendere respirando l’aria antica che si trasforma in occhi colmi di stupore, tempo da spendere senza fretta passeggiando per la città, lasciandosi conquistare una volta di più, una volta ancora.
Photo Tiziana Cosso