2020, ciao anno illuminante.
Ebbene si, stavo per scrivere Ma qualcosa sul 2020 è già stato scritto? e poi niente, ci scrivo anche io. Nulla di eccessivamente lungo, ma nel leggere le risposte su Instagram di “Cosa vorreste leggere di più su Della Classe” in tantissimi mi hanno scritto che mancano i miei editoriali di inizio mese.
E quindi, perché mi piace sempre essere bastian contrario, iniziamo di nuovo da questo, di fine anno. Un anno illuminante.
Si, perché il 2020, anno orribile, per me è stato decisamente importante, luminoso, trasparente e dalla luce tagliente come una lama. Vado controcorrente, per quanto è stato orribile sotto molti punti di vista, per me è stato di pura evoluzione.
La vita mi aveva già insegnato a imparare a cogliere l’attimo, a non dare nulla per scontato, a sapere che ogni attimo è regalato e ogni cosa è meravigliosa. Ma quest’anno, partito con immensa fatica, si è rivelato un vero e proprio vademecum di sopravvivenza spirituale.
Un lockdown – quante nuove parole sono diventate di abitudine nel nostro vocabolario! – che mi ha fatta fermare dopo tanti anni, a godermi la mia nuova casa tutta bianca sui tetti del paesello. A rifugiarmi nel mio nido come mai prima di ora avevo fatto, ed è stato così bello. La casa sta cambiando assieme a me, ancora nel 2021 cambierà a mia immagine e mio desiderio e viverla di più, assorbendone le energie positive, è una sensazione che fa bene.
Ho ritrovato l’equilibrio di me stessa che negli ultimi anni è stato minato troppe volte da eventi laceranti, è stato un percorso complicato, difficile, estenuante, rimettere assieme i cocci di vetri rotti non è mai possibile, bisogna sostituire e ricominciare. Difficile, ma bello e gratificante, ho impiegato anni a ritrovare quella serenità meravigliosa che aveva caratterizzato più di un decennio della mia vita. Adesso posso dire che sono serena, in pace, e che attimi di felicità costellano questa ritrovata dimensione più consapevole. È semplicemente bello.
Ci sono state tante persone che sono venute nella mia vita per diversi motivi, e comprendere che mi hanno arricchita e mi hanno dato, anziché tolto, è stato sorprendente. La meraviglia? Riconoscerle, perdonarle e girare pagina.
Ho persone che mi hanno regalato la gioia di momenti speciali, le risate, la positività e la bellezza delle anime affini, la leggerezza e tutto ciò che amo. Tutto quello che conta davvero.
Ho viaggiato parecchio nei limiti del possibile e in Italia, ho scoperto nuovi posti stupendi, ho pianificato nuovi viaggi da fare, ho lavorato molto, e tutto ciò è un privilegio di cui sono grata e mai come adesso rendersene conto è un dovere verso l’Universo.
Ci sono tante cose in divenire in questo 2020, e parlo al presente poiché gli strascichi di questo giro di boa universale ce li porteremo dietro ancora a lungo. Il 2021 parte – deve partire – con consapevolezze, altrimenti tutto quello che abbiamo passato non serve a niente.
Ho sempre guardato con sospetto gli anni bisestili, il 2012 è stato orribile nella sua fine, il 2016 non ve lo racconto nemmeno, il 2020 mi chiedevo cosa avrebbe portato e per il 2024 sto pensando seriamente di non farmi trovare.
In ogni caso ho me stessa, l’amore, la mia anima pulita senza luce riflessa che finalmente è tornata a brillare. Ho polvere di stelle, ho il cuore al caldo, ho gratitudine e ho contezza che nulla è finito, che le prove da sopportare e superare sono e saranno all’ordine del giorno. 2020 o meno. Anno bisesto o meno.
Nulla è per caso, nulla accade a vuoto.
E quando lo comprendi e lo fai tuo, allora hai fatto centro. Allora sei andato oltre, più su di un gradino. Allora ringrazi e quest’anno, questo dannato 2020 si, è stato illuminato.
Photo Chiara Gasbarri
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