Paola Minaccioni, dal vivo per il sociale.
L’eclettica attrice Paola Minaccioni svela il suo lato più privato e meraviglioso, coniugato alla sua bravura di attrice e dunque al suo lavoro: eccola in scena con “DAL VIVO SONO MOLTO MEGLIO” al Teatro Serassi di Villa d’Almè per la onlus Amici per il Centrafrica Carla Maria Pagani il 19 aprile 2020
Ancora una volta lo spettacolo di qualità al servizio per il sociale, ancora una volta Paola Minaccioni sostiene Amici per il Centrafrica e in particolare il progetto “La Scuola dei Mestieri” con un monologo formidabile in cui l’attrice interpreta i personaggi cui ha dato vita nella sua carriera. Potete acquistare i biglietti cliccando QUI!
Nevrosi, incertezze, dubbi, paure… emozioni che escono da personaggi surreali e con caratteri portati al paradosso, proprio per colpire nel segno il nostro sociale e ciò che lo rappresenta, oltre le divertenti imitazioni di Giorgia Meloni, Loredana Berté, Sabrina Ferilli. Un vero e proprio concentrato di sorrisi ed esasperazioni, tra il divertimento e la riflessione.
“Nel mio monologo – dice Paola – interpreto vari personaggi. Si tratta di uno spettacolo che andrà in scena da aprile con una tournée che toccherà varie città italiane. Una data del mio tour per me molto significativa è quella del 19 aprile 2020, quando andrò in scena per una serata solidale, il cui ricavato sarà totalmente devoluto all’Associazione Amici per il Centrafrica. L’essere un’attrice mi permette di salire su un palco per sostenere una giusta causa nella quale credo.
Il sostenere, nel mio piccolo, una realtà come questa Onlus, conosciuta grazie ad una cara amica e nella quale credo fermamente, da un senso al mio lavoro e alla mia vita. Noi attori, durante uno spettacolo comico, facciamo ridere il pubblico e durante serate benefiche, come quella in programma per il 19 aprile, sentirò le risate arrivare fino in Africa e ne sarò contenta… è il mio modo di offrire un aiuto concreto all’Associazione in particolare a sostegno del progetto “La Scuola dei Mestieri” che ha l’obiettivo primario di voler far crescere culturalmente e professionalmente i giovani centrafricani, dando loro la speranza in un futuro di pace e di coesione sociale.
Il sostegno di Paola non si esaurisce con “DAL VIVO SONO MOLTO MEGLIO”, ma prosegue con la tournée teatrale Mine vaganti del grande regista Ferzan Ozpetek – anch’egli sostenitore di Amici per il Centrafrica – una commedia ispirata all’omonimo film del 2010 e vincitore di due David di Donatello.
Mentre i progetti di Amici per il Centrafrica – onlus di cui vi racconto la storia in questo articolo – vanno avanti a grandi passi, ho voluto chiedere al Presidente Pierpaolo Grisetti un paio di domande.
Che obiettivo si prefigge Amici per il Centrafrica nel 2020?
Sicuramente quello di concludere il progetto della Scuola dei Mestieri: a gennaio è iniziato il corso di formazione psicopedagogica per gli insegnanti. Meccanici falegnami, idraulici, tutti i mestieri fondamentali saranno insegnati ai ragazzi centroafricani. Attiveremo anche la Scuola della Moda, oltre la Scuola della Cultura con finalità di avere un luogo di aggregazione e crescita. Avremo anche la Mensa, dove insegneremo a cucinare! Vogliamo garantire a questi ragazzi la possibilità di avere un impiego professionale e magari imprenditoriale, di aprire piccole realtà per potere dare una vita dignitosa a loro stessi e alle loro famiglie, credendo e soprattutto esaudendo i loro sogni.
Quanto è fondamentale avere persone del calibro di Paola Minaccioni e Ferzan Ozpetek che sostengono l’Associazione?
L’Associazione ha preso coscienza dell’importanza della comunicazione di qualità, per noi è stata una vera e propria chiave di volta. Avere personaggi del calibro di Ferzan e Paola che ci sostengono è importantissimo: questo ci permette di mostrare e dare visibilità al nostro impegno e al nostro lavoro. Non solo, per noi è un orgoglio che loro stessi si siano messi in gioco e siano diventati parte dei nostri progetti. La nostra buona volontà, la serietà e i successi realizzati possono essere veicolati da chi crede in noi, questa è una gioia infinita. Lavorare con coscienza ci aiuta a sperare in un futuro di pace e libertà: il sostegno della cultura è dunque fondamentale.