Special Diet
E se questa volta parlassimo di una dieta speciale, universale, etica, per salvare il pianeta Terra?
Una premessa è necessaria anche se l’argomento, pur controverso, è stato ed è molto dibattuto. Da poco pubblicato su Lancet, prestigiosa rivista scientifica, si può leggere un rapporto frutto di un lavoro che ha coinvolto per circa due anni 37 esperti mondiali di nutrizione, salute, ambiente e sistemi alimentari sull’urgenza di un cambiamento planetario delle abitudini alimentari.
Il consumo e la produzione di alimenti genera inquinamento ambientale, determina uno sfruttamento delle risorse del pianeta, contribuisce al riscaldamento globale mentre tre miliardi di persone hanno problemi di malnutrizione (in eccesso ed in difetto), inoltre un terzo del cibo prodotto giornalmente viene gettato via: insomma il nostro modello di produzione alimentare, con evidenti squilibri, sta alzando seriamente il rischio ambientale.
È urgente riequilibrare le abitudini alimentari considerando che nel 2050 saremo 10 miliardi di abitanti, ma come si potrà assicurare una dieta sostenibile rispettando le esigenze nutrizionali e la salute della terra?
Per gli scienziati la soluzione di quella che potremmo chiamare special diet è semplice, ma molto complessa da applicare considerando i tempi strettissimi e i cambiamenti drastici ed epocali necessari su una scala mai vista prima.
Nella dieta ideale i consumi di carne rossa e zucchero devono essere ridotti del 50% mentre il consumo di noci, frutta, verdura e legumi dovrebbe essere raddoppiato, in questo modo si assicura un piano nutrizionale bilanciato ed equilibrato con un adeguato apporto calorico.
Detto così sembra semplice, pensate però ai paesi del Nord-America dove si mangia circa sei volte e mezzo la quantità raccomandata di carne rossa mentre in Asia meridionale solo la metà; nell’Africa sub-sahariana si mangia una quantità di verdure amidacee (patate e tapioca) che è circa sette volte e mezzo quella consigliata! Sono cambiamenti drastici e quasi utopici da realizzare e gli scienziati ne sono consapevoli: ”Anche se non riusciremo a mettere in atto questo cambiamento, dobbiamo comunque tentare di avvicinarci ad esso il più possibile”
Tutti noi ne dobbiamo essere tutti consapevoli: è questa la dieta sana e sostenibile per salvare la Terra…. ed i suoi abitanti.
Dottoressa Graziella Bellardini