Protezione solare tutto l’anno.
L’estate, stagione del sole e della vita all’aria aperta tra mare e montagna, è terminata da poco. Sicuramente molti di noi avranno preso il sole sia volontariamente sia semplicemente passeggiando o camminando. Ma quali sono i danni di un’esposizione incontrollata ai raggi solari?
Sappiamo che il sole ha un’azione benefica sulla nostra salute fisica (per esempio la produzione di vitamina D) e sul nostro umore, ma l’eccesso di esposizione ai raggi ultravioletti produce danni alla nostra pelle a partire dal foto-aging fino alla comparsa di tumori cutanei per cui è necessario adottare adeguati comportamenti protettivi.
All’inizio della stagione estiva iniziamo sempre con i buoni propositi e parte la ricerca della crema solare che ci assicuri una protezione adeguata al grado di sensibilità della nostra pelle, ma una ricerca pubblicata su JAMA Dermatology indica che l’uso regolare di crema solare senza altri comportamenti protettivi è associato alla più alta probabilità di scottature, senza tralasciare che mano a mano che la stagione avanza i buoni propositi diminuiscono e che le altre stagioni, partendo proprio dall’autunno, non contemplano più la protezione, cosa assai sbagliata!
Quindi, con grande sorpresa degli stessi ricercatori, si è scoperto che non possiamo affidare la difesa della nostra pelle alla sola crema solare anche se di ottima qualità e con fattore protettivo elevato. Da questo studio è emerso che in base alla sensibilità della nostra pelle, per esempio in estate si devono adottare anche altri tipi di protezione solare e oltre che la crema è necessario indossare cappelli, indumenti protettivi e sedere all’ombra (chi usa tutte queste quattro protezioni ha una bassissima probabilità di scottarsi), mentre durante la stagione invernale non possiamo abbandonare del tutto le nostre strategie difensive, l’esposizione ai raggi solari anche se meno intensa può essere sempre dannosa ed alcuni specialisti consigliano di usare, sempre in base alla sensibilità cutanea, creme con fattore protettivo elevato.
Dottoressa Graziella Bellardini