Laura di Bert: di energia, passione e gratitudine.
Da quando ho iniziato a fare questo meraviglioso lavoro, e cioè avere un magazine e scrivere ed essere Ambassador di realtà stupende, ho anche avuto modo di incontrare persone davvero speciali. Il mondo delle PR è un mondo a se, e devo ammettere che con alcune di loro ho ormai un rapporto di amicizia e profondo rispetto. Ma c’è una persona tanto speciale che porto davvero nel cuore per tutto l’entusiasmo che è sempre riuscita a trasmettermi, per la joie de vivre che la caratterizza e nella quale mi sono sempre riconosciuta anche io, nonostante la vita non sia propriamente una passeggiata. Laura di Bert è una persona meravigliosa, è energia pura, è una amica vera perché c’è sempre anche quando è distante anni luce, è riuscita a dirmi parole che hanno accarezzato il mio cuore quando era sfilacciato, Laura di Bert è un incontro del destino e lei sa bene perché. Che nulla accade per caso.
Al di la di questo, Laura è la Direttrice delle Pubbliche Relazioni di Belmond Italia, Spagna e Portogallo, un lavoro fondamentale e importante per una delle catene di hotel di lusso più importanti al mondo e in cui ho l’onore di essere spesso ospite nelle proprietà sontuose. Mi è piaciuto intervistarla, potere raccontare e fare esprimere una personalità così variegata e positiva. Dunque, a lei la parola.
Chi è Laura di Bert?
Sono fantasiosa, ribelle e passionale. Mi emoziono come Candy Candy (ma ve la ricordate Candy Candy? ndr) ad ogni progetto che implichi scoperta, viaggio e nuova conoscenza.
Mai paga di ricerca, adoro stare con le persone che amo o ritornare alla mia terra in Friuli, ma il mio destino, come dice Cardarelli, è “vivere balenando in burrasca”.
Già a tre anni mi presentavo ai genitori con una piccolissima valigetta, chiedendo dove saremmo andati di bello quella sera. Complice l’educazione di una nonna alquanto alternativa che mi parlava di vita, arte e amore e socializzava con tutti i miei compagni d’università di mezzo mondo, ho trascorso 15 anni all’estero lavorando per l’università in Germania. Quando dovevo decidere se ritornare in Italia o continuare a vivere fuori, è arrivato quel fatidico Master sul Turismo a Trieste che mi ha cambiato totalmente la vita. Ed ora, dopo altri 15 gratificanti anni di viaggi, hotel unici e persone altrettanto eccezionali, posso dire di aver fatto la scelta giusta.
Quando hai deciso di avvicinarti al lavoro nell’hotellerie di lusso?
Terminati gli studi di lingue e lettere in Germania e dopo un periodo di un anno trascorso tra i declivi Neozelandesi e gli aborigeni d’Australia, ho deciso di frequentare un Master a Trieste sul Tourism Business (MIB) Ho conosciuto persone che poi sono diventati amici di vita: tutti abbiamo avuto la fortuna di trovare lavoro in prestigiosi hotel che aprivano in quegli anni a Milano: il Park Hyatt, il Bulgari, o il già conosciuto Four Seasons.
Non sapevo nulla di hotellerie ed ho iniziato come Sales Assistant al Park Hyatt. Mi si è aperto un mondo pazzesco e un mare di opportunità che poi ho colto completamente una volta entrata in Orient- Express, ora Belmond.
In cosa consiste il tuo lavoro?Me lo chiedono in molti! (sorride)
Sono Direttrice delle Pubbliche Relazioni per gli hotel di Belmond Italia, Spagna e Portogallo ed è un lavoro talmente vario e affascinante da non poterlo racchiudere in qualche riga.
Sicuramente è un lavoro che deve includere creatività e tanta curiosità, caratteristiche essenziali del mio carattere.
Con un Team di Manager entusiaste, studio le idee nuove da proporre e promuovere ai clienti dei nostri alberghi, ai giornalisti nazionali ed internazionali per avvicinarli ad una Italia meno convenzionale e turistica. Cerchiamo lo stupore, la collaborazione con personaggi e brand che abbiano delle storie da raccontare e la voglia di entusiasmare.
Le nostre storie poi vanno fotografate, filmate e promosse attraverso i social, i giornali, i video. È un lavoro che vede Sales, Marketing e Pr uniti in uno sforzo continuo ed omogeneo.
Sei una appassionata viaggiatrice: i tuoi viaggi più belli?
Sicuramente la Namibia con le sue altissime dune sull’Oceano, il Cile tra deserto e ghiacciai, l’India per storia e tradizione e recentemente ho scoperto il piccolo, infinito mondo di Pantelleria della quale mi sono perdutamente innamorata. Cerco destinazioni che mi portino essenzialmente in contatto con la natura, con una parte più intima di me che non ha a che fare con la vita più sociale che solitamente faccio. Nel privato ricerco il contrario di quello che trovo nel mio lavoro, quindi… la sintesi è perfetta.
Quali sono le tue prossime sfide?
Sicuramente prendere la patente! Ho viaggiato tutto il mondo su mezzi alternativi senza averne mai guidato uno (confesso… l’auto in mezzo alla Patagonia argentina la ho guidata solo perché ero l’unica sulla strada) Ho preferito salvare vite ma ora è arrivato il momento! State attenti che Laura sta arrivando! (automobilisti, ciclisti e pedoni, siete avvisati! ndr)
Ad una donna che vuole intraprendere il tuo percorso e la tua carriera, cosa consigli?
Consiglio di studiare e vivere all’estero il più possibile. L’Italia è un involucro molto affascinante quanto difficile da lasciare, ma le vere esperienze di vita le si fanno lontano dalle nostre comodità.
Portare a casa più lingue possibili ed iniziare a lavorare presto, qualsiasi esperienza sia. Con me hanno poche possibilità le persone che arrivano esclusivamente da un percorso post laurea o master, ma non hanno mai sporcato le mani nella farina.
Come riesci a gestire la tua vita privata e quella lavorativa?
L’equilibrio lo trovo tra amici che fanno una vita simile alla mia, con la passione per il turismo e per la scoperta, non ultimo un compagno che abbia tanta pazienza (e voglia di essere spesso con la valigia in mano).
Di certo la noia non è di casa!
Il tuo sogno nel cassetto.
Concedermi sei mesi sabbatici per ripercorrere il tragitto che fu di Marco Polo tra Samarcanda e la Cina e ristrutturare una casa con una finestra sul mare ed una stanza che rappresenti tutti i miei viaggi.
La tua soddisfazione più grande.
Creare un segno distintivo di comunicazione tipico di Belmond fatto di esperienze, attività, eventi, emozioni che io vivo per prima assieme al mio Team. Sono centinaia gli articoli che hanno parlato delle idee create in contesti famosi come Venezia, Firenze o Portofino. (Leggete tutti quelli di Della Classe ndr) Eppure sono orgogliosa di dire che ogni anno riserviamo nuove sorprese proprio perchè sappiamo vedere il mondo alberghiero con rinnovato stupore.
Certamente anche organizzare il matrimonio di George Clooney e Amal al Belmond Hotel Cipriani, tenendo a bada la stampa e proteggendo gli sposi. Il risultato sono stati comunque più di tremila articoli usciti sulla nostra proprietà senza che la privacy dell’ospite ne venisse alterata. Un grande successo per tutti noi e la felicità degli sposi!
Un viaggio che ancora non hai fatto.
Beh, ho visitato circa 100 paesi… quindi tutti gli altri! In pole position sicuramente il Giappone.
Che importanza dai alla moda? Quale è il tuo stile?
Come raccontavo prima, io sono la sintesi di due realtà: cerco di mantenere una certa semplice eleganza in contesti lavorativi ed uno stile casual fuori da realtà più impostate.
Mi piacciono artisti emergenti, compro senza badare a spese se mi piace un capo, ma non sono una amante delle grandi marche. Ricerco il particolare che non ha nessuno o hanno in pochi piuttosto che essere una persona in serie o omologata.
La cosa peggiore è che con il lavoro che faccio, mangio e bevo spesso, quindi i vestiti variano a seconda dei chili in più che devo nascondere!
Cosa vuoi fare da grande?
Moltissime cose tra le quali tornare a frequentare dei corsi universitari e continuare a progettare con gli amici più cari.
Ah, vorrei anche sposarmi, magari intorno ai 55 anni. È un’esperienza che ancora mi manca ed in passato qualche no lo ho detto…
Ti ricordi il film “Se scappi ti sposo” Con Julia Roberts?
Ecco… per anni mi hanno regalato delle scarpe da corsa all’ultimo grido. Chissà perché!
L’ultima cosa che fai prima di dormire.
Ringrazio la vita. Sempre.