Federica Silvani e l’arte del Gioiello del Tombolo – e del rimettere un bottone.
Prosegue la nuova rubrica che da voce a donne speciali, che hanno qualcosa di meraviglioso e unico da raccontare, e questa volta l’intervista è per Federica Silvani, l’artefice della magia che si cela dietro Il Gioiello del Tombolo. Le ho chiesto di raccontarsi un po’, per capire da dove parte, chi è questa donna che racchiude un’arte minuziosa e dalla creatività quasi solitaria e dall’allure certamente magica e antica.
Lei si definisce una donna che ha sempre dedicato il suo impegno allo studio, all’amicizia, al divertimento, alla famiglia, ma che non è mai riuscita a “rimettere un bottone“. Vediamo che significato ha questa frase, dando a lei la parola.
Raccontami di te e di questo progetto così speciale.
Non l’avrei mai detto, davvero, che un giorno sarei riuscita a intrecciare i fuselli con questo particolare filo e realizzare Il Gioiello del Tombolo. Non è stato un amore a prima vista e ciò che mi ha indirizzato verso la conoscenza del tombolo è stato mio marito, Francesco Rotolo. Quest’arte certamente la conosco da sempre e posso dire che soltanto a vedere come le donne tramavano, con tutti quei bastoncini di legno, mi faceva capire l’estrema difficoltà di questa arte che si tramanda nel tempo di madre in figlia.
Di fatto ho cominciato come se fosse un gioco, convinta che sarebbe terminato presto, invece piano piano, tra un intreccio e l’altro mi sono trovata coinvolta in maniera appassionata. Ora posso ammettere che nonostante le tante e faticose ore di lavoro giornaliere, la sera smetto felice perché so che il giorno dopo le mie creazioni mi attendono ancora.
Ho cominciato a imparare l’arte del tombolo utilizzando il filo classico di cotone e dopo un po’ hanno preso vita i miei primi centri e le prime applicazioni. E ha preso forma anche un desiderio, condiviso con Francesco che è un orafo, di creare qualcosa di innovativo e sorprendente che potesse dare voce a questa arte così affascinante. Perché dunque non disegnare dei piccoli motivi e realizzarli poi con un filo laminato, unendo le nostre due passioni?
Non è stata una cosa semplice, abbiamo avuto un percorso impegnativo di studio, riflessioni, prove continue… l’emozione che ho avuto quando per la prima volta ho unito il mio primo lavoro realizzato con il filo laminato alla struttura preziosa creata da Francesco è stata fortissima: è nato Il Gioiello del Tombolo!
Dove lavori e come si sviluppa la tua giornata?
Lavoro nel nostro laboratorio/negozio che si trova nel centro storico di Scanno, in un antico palazzo di questo meraviglioso borgo, a 150 metri da casa. La mia giornata comincia abbastanza presto: alle 8 del mattino sono già al lavoro. Tra qualche pausa e qualche bella chiacchierata, si va avanti sino all’ora di cena!
Il tuo è un lavoro particolare. Hai persone appassionate che ti seguono? Insegni?
Sono tante le persone, compresi bambini e ragazzi, che vedendomi lavorare restano incantate e piacevolmente attratte dal movimento e dal dolce suono dei fuselli mentre la creazione lentamente va avanti. In tanti mi chiedono lezioni, anche uomini! Ho poche allieve semplicemente per via del tempo: creare i gioielli richiede un tempo lunghissimo, dal disegno alla messa in opera, viene tutto fatto a mano e di conseguenza il tempo che resta per insegnare è davvero esiguo.
Il Gioiello del Tombolo è approdato all’estero, raccontami dove lo porterete.
È bellissimo sapere che i nostri gioielli oltre ad essere apprezzati in Italia vengono ammirati e richiesti in varie parti del mondo: Svizzera, Canada, Germania, Russia e Giappone sono i nostri più grandi estimatori. Siamo stati invitati in Giappone ed è stata per noi una gioia immensa: i giapponesi sono grandi amanti dell’arte e soprattutto di quella italiana, ma soprattutto sono rimasti estasiati dalla tecnica del tombolo di cui loro non avevano la minima conoscenza. Hanno iniziato ad acquistare i nostri gioielli con entusiasmo e per noi è una grandissima soddisfazione, oltre al fatto che torneremo in autunno nella terra del Sol Levante e ci sono nuovi progetti in nuovi mercati… siamo entusiasti!
I vostri gioielli sono tutti pezzi unici, quanti ne producete all’anno?
I nostri Gioielli sono tutti pezzi unici. Apporto anche solo piccole modifiche nelle mie creazioni, realizzando cosi ogni volta una cosa diversa ma partendo dallo stesso disegno. La vera bellezza ed il valore aggiunto sono che una cosa fatta a mano non verrà mai uguale alla precedente.
Il tuo progetto più ambizioso che devi ancora soddisfare.
Mi piacerebbe realizzare alcuni gioielli da collezione e in numero limitato.
Quello che hai già ottenuto.
L’aver scoperto un lavoro che mi appassiona per davvero e che non mi stanca ne mi annoia mai.
Sei felice?
Ripensando alle tante paure, ai dubbi e ai timori iniziali oggi sono sicuramente serena e felice per le soddisfazioni che abbiamo avuto e per le prospettive che intravediamo!