Focaccia Carta Verde, non solo a Pasqua.
Amo ogni tanto raccontare anche di Food, e non solo tramite interviste a grandi Chef o racconti di meravigliosi ristoranti in cui ho l’onore di essere invitata. Ci sono Aziende italiane che meritano di essere segnalate e supportate, soprattutto quando sono tradizioni di famiglia e quando nei loro prodotti si sente ancora la genuinità del buon sapore. Ci tengo anche a fare sapere che questo è un articolo che scrivo molto volentieri per supportare questa splendida Azienda, senza esserne sponsorizzata. Che vi garantisco che utilizzare ogni tanto le nostre pagine web per sostenere piccole realtà italiane di grande eccellenza, è un gesto che regala gioia anche a chi lo fa.
L’azienda Fraccaro Spumadoro è di Castelfranco Veneto e nasce nel 1932 dalla passione di Elena e Giovanni Fraccaro che fondano un panificio tra le mura della città, un panificio destinato a diventare tradizione grazie alla produzione di dolci con lievito madre, tradizione che dura tuttora, insieme al grande valore aggiunto che per me ha quasi una sorta di miracolo, in un mondo dove tanta produzione diventa seriale e impersonale. Fraccaro è diventata un’industria dolciaria, ma produce artigianalmente tutti i suoi prodotti che di conseguenza, sono semplicemente buoni.
Ho assaggiato un dolce che nasce di fatto come alternativa veneta alla Colomba Pasquale, la Focaccia Carta Verde. Un dolce che ha una storia semplice poiché nasce come dolce povero: durante le feste all’impasto base venivano aggiunte le uova, il burro e lo zucchero, ma in quantità decisamente limitata per non fare aumentare troppo il prezzo, con conseguente impossibilità di vendita. La cottura avveniva tradizionalmente nei forni a legna. Fraccaro persegue la tradizione della sua Focaccia, utilizzando materie di prima qualità che regalano un impasto davvero morbidissimo e profumato, che ha sorpreso anche a me.
Avevo due perplessità su questo dolce: il fatto che fosse senza nulla all’interno e quindi potenzialmente difficile da mangiare senza intingerlo, e il lievito di cui purtroppo devo fare uso quasi nullo per intolleranza. La meravigliosa sorpresa è stata duplice: fragrante e morbidissima al palato, soffice e delicatamente dolce grazie alla glassatura di granella di zucchero, e nessun problema allo stomaco: perfettamente digeribile grazie alla lievitazione veramente naturale.
Si capisce perché la Focaccia è diventata un must di Fraccaro e viene prodotta tutto l’anno. Per chi desidera assaggiarla, può ordinarla QUI online attraverso il sito internet dell’Azienda Fraccaro, che ringrazio ancora per avermi fatto scoprire un dolce che sa d’infanzia, di cose buone, di latte al mattino, di vaniglia nell’aria.
Foto Tiziana Cosso Olivetti