David di Donatello gourmet con Mirabelle e tutto il suo staff capitanato da Chef Stefano Marzetti.
Si è svolto lo scorso 21 marzo il prestigioso premio David di Donatello, giunto alla 62esima edizione, presso gli Studios di Via Tiburtina, e a dare un tocco raffinato al buffet della festa del dopo evento è stato scelto il Mirabelle Restaurant con Chef Stefano Marzetti che ne ha curato il menù. Un nuovo traguardo per il celebre ristorante romano e la sua brigata che sono riusciti a coccolare palati esigenti sino a notte fonda, complice una scelta gastronomica di prima qualità innaffiata da una scelta di vini di prim’ordine curata dal Sommelier Fabrizio Colaianni. Un successo che decreta una volta di più la presenza del Mirabelle Restaurant nel panorama dell’alta cucina romana, e non solo nella sua location d’eccezione al settimo piano dell’Hotel Splendide Royal, ma anche in itinere, e dunque come punto di riferimento di alta eccellenza in uno degli eventi più importanti di Roma.
Scenografico e ricco il buffet proposto da Chef Marzetti che ha così potuto far scoprire a tante persone alcuni dei suoi piatti proposti e tanto richiesti nella Carta del Mirabelle, insieme a un mix di prelibatezze e finger food che sono stati letteralmente presi d’assalto.
La prima zona è stata dedicata alle eccellenze: Caviale Beluga, Salmone selvaggio dell’Alaska affumicato e Prosciutto Pata Negra tagliato a mano. La seconda zona è stata allestita con salumi e formaggi pregiati, non è mancato l’Angolo gluten free e vegano con prodotti biologici: la Vellutata di Fagiolini d’Arsoli e la Quinoa speziata sono state apprezzate anche dai non vegetariani.
Colorata e ricca la zona Finger food fredda e calda: tra i freddi c’era il Crudo di ricciola, la Tartare di avocado con guacamole e pistacchio di Bronte, l’Idea di cappuccino di baccalà: scenografica e guarnita con polvere speziata di sambuca, cacao e paprika dolce, l’Insalata di polpo con spinacino e pomodorini arrostiti e il Tris di fois gras pralinato alle nocciole, con cubo di pane al formaggio e gelatina di aranci. Tra i caldi grande successo per il Gambero croccante in pastella allo zafferano con spuma di mela verde e il Rocher croccante di carciofi.
La fine è stata un trionfo tra la torta scenografica creata dal pasticcere Sebastian Delandre e vari dolci tra cui il Babà al rum con panna montata e fragoline di bosco, il classico amatissimo Tiramisù, dei piccoli Montblanc e Black forest e la Torta con frutti di bosco e crema Chantilly delicata al limone.
I vini serviti in accompagnamento sono stati il rosso Poggio al Tesoro “Mediterra” ’14 della famiglia Allegrini, i bianchi Fiano “Radici” ’16 di Mastroberardino ed il Villa Gemma di Masciarelli ’16. Fiumi di Franciacorta Enrico Gatti Brut Nature hanno innaffiato i brindisi a profusione.
Inutile dire che un dopo spettacolo così gourmand non lo si vedeva da tempo. Bravissimi tutti, da Chef Marzetti a Luca Costanzi, Food & Beverage Manager del Mirabelle Restaurant, a tutta la brigata che è riuscita ad essere impeccabile come sempre sino alle prime ore del mattino.
Per la cronaca, ecco invece i premi
Miglior Film: Ammore e malavita di Manetti Bros
Miglior film dell’Unione Europea: The Square di Ruben Östlund
Miglior film straniero: Dunkirk di Christopher Nolan
Miglior documentario: La lucida follia di Marco Ferreri di Anselma dell’Olio
Miglior cortometraggio: Bismillah di Alessandro Grande
Miglior regista: Jonas Carpignano per A Ciambra
Miglior regista esordiente: Donato Carrisi per La ragazza nella nebbia
Migliore sceneggiatura originale: Susanna Nicchiarelli per Nico, 1988
Migliore sceneggiatura non originale: Fabio Grassadonia e Antonio Piazza per Sicilian ghost story
Miglior produttore: Luciano Stella E Maria Carolina Terzi per Gatta Cenerentola
Migliore attrice protagonista: Jasmine Trinca per Fortunata
Miglior attore protagonista: Renato Carpentieri per La Tenerezza
Migliore attrice non protagonista: Claudia Gerini per Ammore e malavita
Migliore attore non protagonista: Giuliano Montaldo per Tutto quello che vuoi
Migliore autore della fotografia: Gian Filippo Corticelli per Napoli velata
Migliore musicista: Pivio & Aldo de Scalzi per Ammore e Malavita
Migliore canzone originale: “Bang Bang” di Pivio & Aldo de Scalzi, Nelson, Serena Rossi, Franco Ricciardi e Giampaolo Morelli per Ammore e Malavita
Migliore scenografo: Ivana Gargiulo e Deniz Gokturk Kobanbay per Napoli velata
Migliore costumista: Massimo Cantini Parrini per Riccardo va all’inferno
Migliore truccatore: Marco Altieri per Nico, 1988
Migliore acconciatore: Daniela Altieri per Nico, 1988
Migliore montatore: Affonso Gonçavales per A Ciambra
Migliore suono: Adriano di Lorenzo, Alberto Padoan, Marc Bastien, Eric Grattepain e Franco Piscopo per Nico, 1988
Migliori effetti digitali: Mad Entertainment per Gatta Cenerentola
David Giovani: Francesco Bruni per Tutto quello che vuoi