LUCA COSTANZI E MIRABELLE RESTAURANT, STORIA DI UNA PASSIONE
Luca Costanzi e Mirabelle Restaurant, storia di una passione.
Mirabelle Splendide Restaurant si affaccia sulla città come una pigra signora bellissima e un po’ âge che sa perfettamente di non dovere dimostrare nulla, di essere sempre e discretamente nei desideri altrui e di non temere il tempo che avanza, anzi, di saperlo ammansire a piacimento con lentezza e seduzione. Mi piace pensare a quello che per me resta il più scenografico ristorante d’hotel, e certamente una delle cucine migliori che io abbia mai provato, come un qualcosa di non astratto, ma con un proprio pensiero e una propria mente e luce pulsante.
In fondo è proprio così grazie a Luca Costanzi, 40 anni, Direttore Food & Beverage Manager che ne segue passo passo la crescita da quindici anni con amore e passione incrollabile. Il suo “Ogni giorno qui è come se fosse la prima volta” racconta tutta l’essenza della chiacchierata che abbiamo avuto davanti ad uno dei meravigliosi tramonti di questo fine autunno romano, racconta il dietro le quinte di questo luogo iconico dove per avere un tavolo spesso bisogna pazientare e attendere giorni e giorni, dove a volte accadono situazioni incredibili e meravigliose come l’Executive Chef Stefano Marzetti che incontra e crea un menù a quattro mani con Alfonso Crisci, una Stella Michelin, di Taverna Vesuviana, il prossimo 18 dicembre.
Ci sono state molte novità in questo ultimo anno, tra cui il rinnovo stilistico della Crystal Lounge che si mostra ai clienti come una location luminosa e aperta sulla visuelle della Capitale, proprio come il Mirabelle del piano di sopra. Il valore aggiunto della sala destinata alle sontuose colazioni del mattino è la possibilità di poterla prenotare per eventi privati, anche a partire da venti persone. Luca Costanzi ha creato la nuova sedia di design che sta riscuotendo un grande successo e regala alla sala una nuova e fresca eleganza.
Luca, prima di approdare al Mirabelle, fa come tutti coloro che diventeranno poi dei fuoriclasse esperti del settore: inizia la sua gavetta. Giovanissimo si muove tra Londra e gli Stati Uniti per poi ritornare a Roma e intraprendere un nuovo percorso italiano. Il colpo di fulmine non scatta con il luogo, ma con una persona, il grande Bruno Borghesi, per lui un vero Maestro. In pochi mesi di lavoro appassionato Luca viene promosso Maître e nel giro di tre anni diventa l’Assistente di Borghesi, riuscendo a carpire tutto ciò che può da questo personaggio iconico che ha letteralmente attraversato in prima fila la Dolce Vita romana: tecniche, segreti, sacrifici e giornate intere spese al ristorante insieme a lui sono riuscite a dargli la completezza e la professionalità che serve a un Manager di una location di tale calibro
Il Mirabelle diviene una passione ed un amore infinito, Luca cresce insieme al ristorante e ne cura l’evoluzione con innovazioni e migliorie, tra tutte spicca la nuovissima vetrata che protegge la terrazza permettendo agli ospiti di cenarvi anche in pieno inverno senza rinunciare al panorama unico al mondo. La vetrata è stata una vera e propria vittoria per Costanzi che la propone e insiste contro il scetticismo iniziale. Il risultato finale è talmente meraviglioso ed apprezzato dai clienti che la soddisfazione è corale.
Un’altra importante innovazione voluta da Luca è la Cave, nata ad aprile 2017, luogo esclusivo dove degustare i vini – quasi 800 sono le pretigiose etichette presenti – , fare cene e piccoli eventi privati in quella che era una sala interna ed ora è un angolo elegante e raffinato, perfettamente contestualizzato nell’architettura del Mirabelle e ambito dagli appassionati e dai clienti più esigenti che ne apprezzano l’arredamento, primo tra tutti il tavolo design in vetro. Fiore all’occhiello sono i piccoli produttori eccellenti cercati con minuziosa dovizia da Fabrizio Colaianni, il Sommelier del Mirabelle Restaurant che da grande appassionato del suo lavoro è costantemente alla ricerca di nuove meraviglie, e le trova.
“Migliorare un luogo come Mirabelle Restaurant, che già funziona e va molto bene, è difficile.” Su queste parole di Luca Costanzi parte la riflessione di quanto possa essere delicato il lavoro di un Manager che deve non solo fare protendere al meglio e al nuovo un luogo già di per se perfetto, ma nello stesso tempo deve cercare di non trasfigurarlo mai, di non snaturarne l’identità che è poi semplicemente quella che lo rende un punto di ritrovo costante per la clientela. Ricordiamo che il Mirabelle non è solo meta di turisti o degli ospiti dell’Hotel Splendide Royal, ma è soprattutto un punto fermo per tanti romani e clienti affezionati. Qui non c’è bisogno di sfarzo e di ostentazione, ma di elegante sussurro, di raffinata pacatezza. Basta la cucina di prim’ordine di Chef Marzetti, basta il luogo e la vista unica, basta una squadra di persone che da dietro le quinte si materializza con professionalità e massima discrezione.
A Luca brillano gli occhi quando parla della sua squadra composta da trenta persone, unita e variegata. Persone diverse l’una dall’altra, con libertà di espressione e autenticità: il valore aggiunto. Non ci sono figure pre-impostate, ma persone che possono esprimere il loro essere e le loro peculiarità con l’unico comune denominatore della soddisfazione del cliente. Non solo abbinamento cibo e vino, ma anche abbinamento maître e cliente, ciò che rende questo luogo confortevole e regala molti sorrisi tra i tavoli. Non solo, la musica dal vivo è una costante di quasi ogni sera: un pianoforte, una chitarra e una voce sono la colonna sonora perfetta e discreta di mille cene a lume di candela, talmente apprezzata che i clienti richiedono il cd con la playlist Mirabelle: una soddisfazione in più da aggiungere alle altre.
Mirabelle Restaurant non è solo pranzo o cena, ma è uno stile di vita. Dal caffè di metà mattina al business lunch ricercato – due sono le sale appartate in cui potersi ritrovare con discrezione – il bar è sempre aperto. Il thè del pomeriggio si protrae sino al tramonto, prima del momento in cui le luci si abbassano, la luce della città diventa crepuscolare e tutto si riallestisce per la cena. Il 2018 sarà un anno molto importante per Mirabelle Restaurant, i progetti per ora ancora top secret sono estremamente ambiziosi e riconfermeranno il ristorante e l’Hotel Splendide Royal un punto di ritrovo prestigioso e ultra chic per la Capitale.
Cosa pensa Luca Costanzi, in tutta questa appassionante avventura? “Sono quindici anni di ambizione e voglia fare, di voglia di migliorarmi ogni giorno di più, di pensare sempre a cosa posso fare ancora, ogni giorno. Non mi accontento mai, non sgomito, mi piace ascoltare e la mia ambizione la definirei quasi corale, nel senso che ascolto i miei colleghi e rifletto, penso, mi piace unire in un unico successo le idee di tutti. I risultati incredibili degli ultimi due anni sono stati il frutto di tutti noi, del nostro entusiasmo, della qualità e della passione che ci mettiamo e che sono quelle che alla fine ripagano di tutti i sacrifici di questa vita.”
C’è qualcosa di particolare che vorresti fare? “Si, riportare il vecchio servizio ai tavoli. Il cameriere deve ritornare ad essere una persona che interagisce e dialoga con il cliente, non un porta-piatti. Deve divertirsi insieme al cliente, emozionarlo per esempio con il flambé che abbiamo per altro riportato con il piatto di lumache e la crêpe suzette. Tornare all’antico è il nuovo moderno, è paradossale, ma è proprio così. Riportare in tavola la tradizione, come un buon soufflé, un pesce al sale… Riportare in tavola i ricordi. Con l’Executive Chef Stefano Marzetti c’è un rapporto che rasenta la perfezione e ci troviamo in accordo totale, questa è una carta vincente, sia lavorativamente che umanamente.”
C’è qualcosa o qualcuno che devi ringraziare per questa tua vita in corsia di sorpasso? “Bruno Borghesi, assolutamente. Maestro di vita che mi ha insegnato tutto, quasi un padre per me. Mi ha consegnato il suo scettro e di questo non avrò mai parole sufficienti per ringraziarlo. Vederlo arrivare qui una volta alla settimana, ancora con i suoi consigli, è per me un lusso che non si spiega.”
A che ora arrivi al Mirabelle? “Alle 10:30 del mattino.”
A che ora vai via? “Tra mezzanotte e l’una.”
Luca, arriverà questa meritata stella? “Se arriva bene, ma le nostre stelle sono i clienti.”
Photo Credit Ferdinando Potenti
Photo credit ritratto Luca Costanzi e Crystal Lounge Press Office Mirabelle Restaurant