La Portofinese – Nuova esperienza esclusiva quest’anno al Belmond Hotel Splendido di Portofino, che riesce a stupire i propri ospiti anno dopo anno con novità sempre più coinvolgenti.
A noi è bastato un tardo pomeriggio, quando la luce del sole diventa radente e la baia si prepara a ricevere il suo tramonto, per arrivare ai terreni de La Portofinese, un’azienda del territorio di Portofino con una mission molto chiara: sviluppare una realtà che ruoti intorno ai frutti della terra ripresa dall’abbandono e portata a divenire una miniera di primizie, avendo però cura del lato sostenibile ed ecologico che su queste alture diventa non una moda, ma una necessità.
Raccontare per filo e per segno un’esperienza così intima non è possibile, come del resto non devo togliere con le mie parole tutta la sorpresa ai fortunati ospiti che vorranno spingersi a dieci minuti dallo Splendido per immergersi nella natura protetta del parco di Portofino.
Due parole però vorrei spenderle per raccontare La Portofinese e applaudire il Team dello Splendido, capitanato dal General Manager Ermes De Megni, che è sensibile e grato ad un territorio talmente unico che va supportato e fatto scoprire con coscienza.
L’azienda è stata fortemente voluta da un gruppo di persone radicate nel territorio da generazioni, che vuole valorizzarlo e continuare a tramandare le tradizioni facendo ricordare – lasciando stupiti gli ospiti internazionali – che siamo in una terra non solo di mare, ma paradossalmente soprattutto di montagna.
Ed eccole le montagne rotolare nel mare incastonate nella luce più dolce, ecco le piantine di luppolo appena piantate per dare continuità alla Birra Artigianale “La Portofinese”, una Golden Ale profumata e di carattere. Una birra davvero unica: l’azienda è la prima produttrice di birra della zona, nessuno prima aveva mai azzardato l’impianto del luppolo. Non solo olio e vino, dunque, qui è tutto un pensare in divenire.
Ecco il miele che abbiamo avuto l’onore di assaggiare appena tolto dalle arnie durante lo speciale aperitivo con vista, un nettare dolcissimo e gocciolante oro. La tradizione qui è insita nella memoria: le arnie sono disposte come quelle collocate un tempo dai monaci benedettini.
Questa esperienza entra nel cuore e saprà toccare quello curioso di chi giunge sin qui alla ricerca della storia di un luogo speciale, lontano dalla mondanità della piazzetta, ma tanto vicino alle emozioni che vogliono essere lasciate libere. La Vista che incontra il Gusto e l’Olfatto, il Tatto che gioca con l’Udito, i cinque sensi sono tutti occupati ad assaggiare le primizie, accarezzare le nuove piantine, ascoltare il vento e sentire il profumo della terra.
Arriva anche quello del mare e si mescola a quello delle piante e dell’erba, la visuelle lascia senza fiato e per un attimo, vivido, si ha l’impressione che questa sia davvero casa nostra.
“Questa è la Portofino che i portofinesi tengono per loro, nessuno vi ci porta qui!” Sorride Mino Viacava porgendomi un bicchiere di bianco delle Cinque Terre, lui che è parte di questa terra da generazioni e l’amore che ha per lei lo si legge nella luce che ha negli occhi.
La sera, davanti al patio aspettando la notte.
Grazie Belmond Hotel Splendido e La Portofinese, per questa magia che resterà nel cuore.
La Portofinese Team
Alberto Garibaldi : agronomo La Portofinese
Mino Viacava : ispiratore progetto
Tatiana Niccolini : coordinatore progetto
Walter de Battè : enologo
Portofino, Aprile 2017
Belmond Hotel Splendido
Photo Nixi Hess