Bagni di Pisa. C’era una volta una dimora sontuosa, una residenza costruita – nel 1743 – per il benessere del Granduca di Toscana, Francesco Stefano di Lorena. C’era una volta una collina magica dove tra uliveti e una manciata di casette si poteva scorgere la torre pendente di Pisa, in lontananza ma così vicina che sembrava di toccarla con un dito, disegnando il cielo. C’era poi acqua termale calda, una sorgente preziosa di benessere e di salute che ha incantato nei secoli a seguire un parterre di celebrità d’epoca: re, regine, artisti e viaggiatori dell’anima, sempre alla ricerca del bello e del benessere, una ricerca che si va perpetrando ancora adesso e continuerà nei tempi a venire.
Poi all’improvviso anche io apro i miei occhi e mi ritrovo qui e adesso, nel 2017, in una giornata di febbraio dove il vento impetuoso si infila sotto le fessure di porte e finestre e mi conduce alla scoperta di angoli antichi, mi sussurra storie di chi qui ha abitato, scopre veli su risate e cene raffinate e mi racconta ciò che è stato. Un vento che fa posare granelli di polvere sul mio viso e mi ricorda che noi siamo quello che abbiamo vissuto, siamo le nostre scelte, siamo le storie dell’umanità che ci ha preceduto. Questo vento mi sussurra segreti, lo ascolto, lo seguo.
È magia entrare a Bagni di Pisa, perché il resort di lusso immerso tra giardini e alberi di agrumi si inchina rispettoso alla villa che lo ospita e ne lascia libero il senso, lascia che siano le mura e gli affreschi, i marmi e le architetture raffinate a raccontare agli ospiti. Non serve molto parlare, qui. Lo fa lo spirito della dimora. Allora ho lasciato un bagaglio semplice – perché qui si vive in costume da bagno e accappatoio, volendo – nella mia suite, una scenografica sistemazione dove tutto sembra abbracciarti e la notte puoi addormentarti guardando il soffitto affrescato e ascoltando le voci lontane, ma presenti, di chi secoli fa lo ha dipinto. Ho lasciato le mie cose e mi sono incamminata tra corridoi e porte, tra scalinate e piccoli anfratti in un labirinto di bellezza che si scopre passo dopo passo.
Ed ecco come si assapora un the nel salone del bar Shelley o come si scopre la Grotta dei Granduchi, una grotta naturale autentica e colma di energia. Ecco come ci si perde tra i Bagni di Ponente e i Bagni di Levante con il personale gentilissimo che ti indica la strada. Si, perché Bagni di Pisa, come tutte le antiche ville nobiliari, è davvero un prezioso labirinto di vie e corridoi e quindi, quando meno te lo aspetti puoi ritrovarti sulla terrazza a bordo della piscina termale o nel Ristorante dei Lorena, passando tra cabine di bellezza e giardini meravigliosi. È una scoperta emozionale questo angolo di paradiso così vicino a noi e così in comunione con un Universo che gli ha regalato tutto: la posizione, il tesoro di acque di benessere, una natura incontaminata. Godiamocelo, ascoltiamolo, assecondiamolo. Basta solo arrivare qui.
February, 2017
Bagni di Pisa, San Giuliano Terme, Tuscany
Photo by Marco Mastroddi