LE PARC. DELL’AMORE, DELLA DANZA E DI ALTRE STELLE, ABBAGNATO E BULLION
Le Parc al Teatro dell’Opera di Roma. Un balletto in tre atti incentrato sull’arte di amare, musica di Mozart, ambientato nel sontuoso mondo del Gran Siècle francese, creato dal coreografo Angelin Preljocaj ed interpretato da Eleonora Abbagnato e Stéphane Bullion. Già tutto questo preludeva un grande successo, ma le aspettative sono andate ben oltre: pubblico e critica sono stati conquistati letteralmente dal balletto che è diventato un’icona della nuova danza di fine novecento.
Preljocaj è un coreografo francese di origine albanese, appartiene alla seconda generazione della “Nouvelle Danse” ed ha creato Le Parc per i ballerini dell’Opéra di Parigi, balletto che viene rappresentato ormai da più di vent’anni. Per la prima volta lo porta al Teatro Costanzi di Roma, dove ha debuttato il 5 maggio ed è stato applaudito sino all’11 maggio in un crescendo di successo. Una sorta di azzardo dalla risoluzione perfetta: il Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma non ha mai ballato Preljocaj e ciò che ha appassionato tutti gli addetti ai lavori è stato proprio questo, l’entusiasmo di un progetto, di una novità e la gioia ed il desiderio di scoprire nuove tecniche di danza.
Eleonora Abbagnato è stata perfetta nel suo ruolo di Direttrice del Corpo di Ballo, regalando così ai suoi ballerini un’esperienza unica, ed è magnifica nel suo interpretare la protagonista in maniera così femminile e sensuale che ben si completa con la virilità e fisicità di Stéphane Bullion. Una sorta di inno all’amore che passa per tutte le sue fasi, Le Parc, dall’incontro ai giochi, dalle schermaglie alla sensualità sino alla passione totale. Un racconto amoroso vero e proprio messo in scena attraverso il linguaggio del corpo e del ballo, così seducente e pulito nell’interpretazione di Abbagnato e Bullion che hanno riconfermato – se mai ce ne fosse stato bisogno – la professionalità e la bravura legate da un feeling invisibile, ma potente e incantatore.
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