La settimana scorsa si è svolta a Firenze l’undicesima edizione di Pitti Taste, il salone dedicato alle eccellenza del gusto e del lifestyle italiano organizzato da Pitti Immagine. La prima volta per me, che ho deciso di sviluppare la categoria Food del blog e renderla dunque appetibile a voi lettori, tenendo lo standard qualitativo altissimo. E cosa, dunque, meglio di Pitti Taste poteva essere una miniera d’oro per ispirazioni e ricerca? Ben 340 aziende hanno esposto alla Stazione Leopolda dando vita a questo tradizionale salotto italiano del mangiar bene e del buon gusto. Buon gusto di nome e di fatto: un viaggio attraverso sapori e idee, design della tavola e lifestyle, ma in chiave molto allegra e divertente, il tema del nuovo layout curato da Alessandro Moradei è stato una sorta di Albero della Cuccagna moderno. Ricchissimo di appuntamenti anche il FuoriDitaste, l’appuntamento off del salone che ha coinvolto tutta Firenze, fiorentini e turisti.
Il mio viaggio tra i sapori sontuosi di Pitti Taste è stato decisamente soddisfacente, ci saranno molte realtà di cui potrò raccontare nei prossimi mesi, realtà tutte rigorosamente italiane e vincenti. Ho conosciuto brand che sono state piacevoli sorprese, ho dato un volto a quelli che erano nel mio immaginario da tanto tempo, ho scoperto tante novità che per me, che non sono una food blogger e non avrò mai la presunzione di esserla, sono state vere e proprie rivelazioni. Una giornata meravigliosa dunque, dove ho anche abbracciato i miei amici Andrea e Sonia e dove ho finalmente ringraziato la signora dei Krumiri di casale Monferrato che hanno accompagnato la mia infanzia. ma questa, naturalmente, è un’altra storia.
Pitti Taste, Florence 2016
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