Milano Fashion Week Day 2, ecco i tre fashion show selezionati da Della Classe, mentre potete vedere i look più belli della sfilata di Prada qui.
Moschino
Come di consueto una quinta scenografica per la sfilata Moschino, con Jeremy Scott ispirato dal suo personalissimo Falò delle Vanità: abiti che sembrano bruciati e a brandelli, ornamenti che richiamano scheletri, gotici lampadari e pelle nera. Fumo e fuoco che brucia il tempo – metafora attuale di una moda volatile – sono protagonisti insieme agli abiti che giocano tra seta e catene, taffettà e pelle, felpe e paillettes, cristalli e denim. Pensando alle ultime collezioni, corregge il tiro Jeremy Scott. E ci riesce magistralmente.
Donna visionaria ed innamorata quella di Antonio Marras che trae ispirazione da Vladimir Majakovskij per Lilja Brik, musa dell’avanguardia russa come l’ha definita Neruda. Eccentrica e poliedrica, viaggiatrice e sicura di se stessa, la donna di Marras si ispira al folklore e ai fiori e li porta disinvolta. Ricami e sovrapposizione di colore, geometrie e patchwork si sposano a lana e seta. Pelliccia, sciarpe e maxi bag gli accessori.
Poesia pura, ispirata alla pittura: questa la collezione invernale di Luisa Beccaria che pone sempre la femminilità al primo posto, giocando con corsetti e volumi, linee fluide e trasparenze, velluti e chiffon ed un colore guida raffinatissimo: un blu tendente al petrolio. Sensualità sempre sussurrata, delicatezze croccanti nel lavorare il taffetà e cappe avvolgenti simili a vestaglie. Una principessa dei tempi moderni che non perde la voglia di sognare.
Photo courtesy Camera Nazionale della Moda Italiana
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