La pellicola, che segna il ritorno alla regia (dopo L’ospite d’inverno del 1997) dell’intramontabile Alan Rickman, racconta la storia di Madame Sabine de Barra, paesaggista senza una goccia di sangue Reale nelle vene, vedova, donna volitiva e infaticabile, che nonostante il sesso e le umili origini, riesce a conquistare la corte dorata con le sue idee e la sua innocenza, realizzando la famosa sala da ballo all’aperto di Rockwork Grove , perla dei giardini di Versailles.
Protagonista è l’attrice premio Oscar Kate Winslet che con Rickman aveva già lavorato nella pellicola Ragione e Sentimento, e l’attore belga Matthias Schoenaerts.
Le Regole del Caos è un film indipendente ambientato nella Francia del 1682 dal budget ridotto, eppure ricco nei costumi e nelle scenografie. Qui il Re Sole, monarca per 70 anni, pretese l’Eden in Terra, tra fontane mirabolanti e giardini paradisiaci. Ed è su questo veritiero curioso aspetto storico che Rickman e la sceneggiatrice Alison Deegan si sono soffermati, delineando i tratti di una storia che ha così mischiato realtà e finzione. È una storia d’amore e di riscatto, un racconto delicato e forte allo stesso tempo, che coinvolge e poi abbandona, in un crescendo di gioie e dolori, di duro lavoro e soddisfazioni, che rendono una storia d’altri tempi un qualcosa di terribilmente moderno e attuale.
Kate Winslet è Sabine De Barra, donna forte, incapace di trattenere quel che prova, dal cuore spezzato, tradito e affranto a causa di perdite indigeribili, che viene guidata da André Le Notre (Matthias Schoenaerts) artista di corte che ha la fiducia assoluta del Re, inizialmente infastidito dall’occhio attento e anomalo della donna perché libera dall’ossessione del rigore, per lui dogma inattaccabile. Un piccolo ma ipnotico caos caratterizza invece la visione artistica di Sabine, con il passare del tempo accettato e riconosciuto da tutti, detrattori compresi, tanto da portare i due, neanche a dirlo, ad innamorarsi l’uno dell’altra. Tutto questo tra feste in maschera, lutti reali, tradimenti, rivalità di corte, regole ed etichette che porteranno la povera De Barra, ossessionata da un passato incancellabile fatto di dolore e sensi di colpa, a fiorire finalmente dopo anni di prigionia sentimentale.
Un titolo romantico, Le Regole del Caos, dal taglio melodrammatico, con momenti di humor e una dettagliata ricostruzione storica, evocata da stupendi paesaggi e da enormi parrucche.
Come già avvenuto con L’ ospite d’inverno, il Rickman regista dà il meglio di sè dinanzi alle donne, qui mogli consensualmente tradite e madri il più delle volte sofferenti, ma in silenzio, lontano da quegli uomini che certi discorsi proprio non li voglion sentire. Il suo è un Re Sole ineccepibile, ferreo e gentile allo stesso tempo, pronto a incutere timore, ma anche a far ridere il pubblico. Un’interpretazione di quasi sola mimica facciale, ma sufficiente a celebrarla come eccezionale. Altra presenza di rilievo nel film e’ Stanley Tucci , ancora una volta eccentrico e vistosamente gay, qui negli abiti del fratello di Luigi XIV a cui Rickman affida le battute più frivole e taglienti, per poi eclissarsi in totale solitudine, mentre cortigiani e sudditi ballano attorno, esternando devozione ma distacco allo stesso tempo. Nel cast anche Helen McCrory nel ruolo della moglie di André Le Notre, donna crudele e calcolatrice ed una deliziosa Jennifer Ehle nel ruolo di Madame Montespan, ex amante del Re, scartata perché ormai troppo vecchia.
Le regole del caos arriverà nei cinema italiani dal 4 giugno, grazie alla Eagle Pictures che per l’occasione ha stretto una partnership con L’ Erbolario: tutti coloro che andranno a vedere “Le Regole del Caos” durante le giornate del 5, 6 e 7 Giugno 2015 nelle sale delle più importanti città italiane, riceveranno in regalo un profumato omaggio firmato L’Erbolario.
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