I sogni non si tengono nel cassetto. Vanno lasciati liberi di esprimersi, di volare, di diffondere tutta la positività e l’energia di cui sono fatti. I sogni talvolta sono comuni, sono condivisi, sono un unico respiro di gioia e speranza. I sogni si mescolano, si intrecciano, volano come palloncini colorati, si posano su guance tinte di leggero blush, su bocche rosso ciliegia o rosa pesca, su occhi smeraldo o nocciola, color del cielo o color dei prati.
I sogni sono alchimie, non si spiegano e non si raccontano e se lo si fa si usano pastelli colorati, si trasformano in energia positiva. Perché talvolta i sogni non sono belli, ma racchiudono le paure e i tormenti, le ansie e le lacrime, stravolgono vita dilatandola o comprimendola, la mescolano in situazioni indecifrabili rilasciandola esplodere come una bomboletta di spray colorato. I sogni servono perché ci aiutano. La mente crea la via di fuga per i tormenti e crea la strada per i desideri. Tutto si sovrappone, ma la bellezza vince sempre.
E si assiste a un miracolo che è un inno alla vita e all’amore. E ti ritrovi dentro a una sfilata di moda, ma dentro nel cuore, non fuori dai vestiti. E vedi Donne che sono speciali perché hanno visto il terrore a un soffio dai loro occhi, hanno sentito il dolore dentro le viscere e dentro al cervello, hanno toccato abissi profondi e con colpi di reni e di lacrime e di forza sovrannaturale ne sono risalite. Donne che hanno di più perché la vita le ha condotte nei sentieri bui, e loro hanno imparato ad orientarsi e ad uscirne. Donne che ridono consapevoli perché sanno che la vita è soffio e va vissuta e divorata, e va vestita e va truccata, va pettinata e profumata. Perché la bellezza aiuta, e non si venga a parlare di frivolezza gratuita e di luoghi comuni: queste donne si amano. Si adorano perché hanno imparato che sono uniche e irripetibili.
E si vestono. Si vestono di colori e di tessuti soavi e fluidi, abiti che accompagnano il corpo e mai lo costringono. Abiti usciti da una mente gioiosa e in perenne fermento, abiti che sembrano usciti dal giardino segreto di Alice e del suo paese delle meraviglie. E tu le vedi, queste Donne, che con gli occhi lucidi e fieri escono timide tra nuvole e palloncini e prendono sicurezza e fierezza. E sfilano divertendosi insieme alle loro infermiere, alle loro dottoresse, agli Angeli che le hanno tenute per mano durante il labirinto, che le hanno teso le mani quando era buio e la luce non veniva, che le hanno circondate di dolcezza quando ne avevano bisogno e di fermezza quando la terra cedeva. Mani che applaudono sino a diventare rosse quando la vittoria arriva, quando un traguardo si raggiunge.
Poi c’è la musica e la voce dell’anima che canta. Poi c’è una fata che balla. Un cantastorie che regala farfalle e lecca lecca colorati, un poeta che incanta, un pittore che disegna sogni sugli abiti resi tele, strappi di cielo. Poi c’è un fotografo che fotografa le anime e i colori e i sogni e le cose non dette. C’è un ospedale che si trasforma in un’oasi incantata e c’è lei, Vanessa Foglia, che veste l’anima delle Donne, che la colora di sorrisi e di energia.
E c’è una giornata talmente speciale che è difficilissima da raccontare. Che l’amore e la gioia e i sentimenti puri li puoi vivere e sentire, ma talvolta a raccontarli ti sfuggono tra le dita come sabbia finissima e bianca.
TRUCCO & TACCHI Collezione Spring Summer 2015 “SFERE ALCHEMICHE” by VANESSA FOGLIA
La collezione ha sfilato nel Salone di Ematologia all’Ospedale Sant’Eugenio il 28 gennaio 2015
Special Thanks: Mara Parmegiani e Dottoressa Elisabetta Abruzzese
Live Music: Sally Moriconi
Model: Alexandra Lia
Guest Star: Principessa Sirena Monica Imelda Lambertini
Contributors: Itto, Fabrizio Coniglio, Massimo Ceccovecchi, Anthea Sanna
Photographer: Franco Olivetti
Blogger Ambassador: Tiziana Cosso
photo by Franco Olivetti
#SelfieBackstage
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