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Palazzo Venart, di Venezia e Anima.

Nel mio immaginario, sin da bambina, Venezia è insieme a Roma la città italiana che mi ha sempre ispirato di più. Anche quando non le avevo ancora mai viste, dentro di me sapevo che entrambe le città avrebbero in qualche modo segnato la mia vita. Sono stata profetica. Venezia è entrata nella mia vita ultimamente in maniera profonda e ho avuto modo di riscoprirla, di riviverla, di amarla molto e di lasciarmi cullare e trascinare dai suoi ritmi speciali e unici. 

Chi non sogna di avere una casa a Venezia, un luogo magico in cui riporre sogni e desideri, in cui lasciare scorrere il tempo calmo, scandito assieme alle maree, in cui perdere lo sguardo nella magnificenza di palazzi antichi che si specchiano, alteri e consapevoli della loro bellezza, nei canali?

Belmond Grand Hotel Timeo, un abbraccio di Sicilia.

Partiamo dal fatto che la Sicilia è una delle terre che amo di più al mondo, è una sorta di amore viscerale che onestamente non so spiegarmi, ma quando passa troppo tempo tra un viaggio e l’altro in questo angolo di mondo profumato e speciale, mi viene proprio il mal di Sicilia. 

Suites Prestige al Parco dei Principi

La cosa bella dei luoghi belli è che non tendono mai a restare immobili. Cambiano con il tempo e coi tempi, si rinnovano e si vestono di nuovo.

È il caso del Parco dei Principi di Roma, l’iconico hotel che si affaccia su Villa Borghese incastonandosi tra le meraviglie della Città Eterna, che ha regalato un nuovo respiro di freschezza a due Suites esclusive, ricreate in chiave moderna.

Relais Sant’Uffizio, pennellate d’autunno, sul cuore.

Si, aggiungerei sul cuore, alle pennellate di colori meravigliosi che mi hanno sorpresa in questo angolo di Piemonte. Il Piemonte, la mia terra natia in realtà, una regione dalle mille sfaccettature che riesce a regalare meraviglie. E da piemontese non conoscevo questo gioiello incastonato tra le colline morbide del Monferrato, dove lo sguardo si perde in distese di vigneti infinite e armoniose, dove la natura è la vera padrona e tu ti senti un’ospite speciale. 

Polesine, una bella sorpresa.

È quando ho sentito le note della 110 di Beethoven (una Sonata per pianoforte) provenire da una casa immersa tra i colori dell’autunno che avanza in fretta, che mi sono fermata di scatto e ho avuto una visione, un flashback di quelli rapidissimi dove tutto torna a galla in un ricordo vivido di quasi ventiquattro anni fa.