Odyssey of the Seas, destinazione nave.
Una crociera è sempre una ottima idea per prendersi del tempo lento e dilatare al massimo una pausa che sia di pochi giorni o settimane. La crociera è uno stile di vita, un mood vacanziero ben preciso dove la prima e principale destinazione è la nave.
Riparte in grande la stagione nel Mediterraneo di Royal Caribbean con le tre ammiraglie Explorer of the Seas, Odyssey of the Seas e Symphony of hte Seas pronte a regale itinerari e momenti indimenticabili a bordo.
Di fatto, la crociera dà l’illusione di vedere luoghi perché in verità li fa sfiorare, ma tanto basta per accarezzarli un giorno o due e capire se in quel posto vorrai tornarci e assaporarlo appieno. È proprio questo il fascino di navigare da un porto all’altro, toccando mete in cui magari tornerai approfondendole oppure resteranno una puntina da apporre al mappamondo.
Quello con Royal Caribbean è un tipo di viaggio che non si dimentica per molti motivi. Innanzi tutto le sue possenti e maestose navi, tra le più grandi al mondo, sono dei veri hotel galleggianti a cinque stelle. L’offerta culinaria è varia e di altissimo livello come la qualità delle escursioni proposte che sono alla pari delle migliori esperienze organizzate dalle agenzie di viaggio. Punta di diamante è l’intrattenimento, professionisti selezionati con severe audizioni formano un team di artisti che farà dimenticare all’ospite di essere su una nave da crociera, ma lo trasporterà in un teatro prestigioso e lo lascerà senza fiato.
È complicato spiegare appieno il fascino di una crociera con Royal Caribbean perché ogni istante assume un valore unico. Personalmente non ho mai pensato di essere portata per la vacanza da crocerista e nemmeno voglio usare questo nome in modo improprio.
Il vero crocerista è un personaggio avvolto da un’aura identitaria e autorevole. Non si mescola ai viaggiatori neofiti, ha generalmente una spilla che ne attesta anzianità e club di appartenenza, i più benestanti hanno una loyalty dedicata come ristoranti e aree sui deck. Ti sanno spiegare ogni segreto di come si svolgono le cose, sono a casa perché per loro la destinazione è la nave che hanno scelto.
Ti mostrano un mondo e un modo di viaggiare parallelo a quello di un normale turista, per loro la crociera è quella vacanza che fai una volta o due all’anno se lavori oppure ogni due o tre mesi se sei felicemente in pensione e hai deciso che vuoi girare il mondo senza troppo affanno, ma lasciandoti cullare non solo dalle acque turchesi, ma anche dall’attenzione di un personale di bordo che non lascia mai nulla al caso ed è estremamente attento a regalarti la migliore delle esperienze.
Il vero crocerista sa di esserlo, capisce subito che tu no lo sei e se all’inizio ti guarda con sospetto è altrettanto facile che tu ti possa trovare a bere champagne a tarda notte ascoltando ottimo jazz – suonato rigorosamente dal vivo – mentre ascolti rapita i racconti di viaggio di una coppia che parte ogni due mesi e mezzo e che ha già fatto due volte il giro del mondo. Capita altresì che tu possa fare due adorabili chiacchiere ridacchiando in ascensore con Starbucks fumante in mano – e rigorosamente sfatta dopo 10 km di corsa sul Running Track del dock 15 – con colui che pensi sia un affascinante membro dell’equipaggio e poi ti accorgi durante l’incontro con gli ospiti che altro non è che il Comandante e cioè quella voce che a orari cadenzati informa di rotta, meteo e curiosità varie.
Mi sono imbarcata a ottobre 2022 nell’ultima crociera europea di Royal a bordo della sua Odissey of the Seas prima che facesse ritorno nei Caraibi per poi tornare nel nostro Mar Mediterraneo proprio ora. Ho scelto The Holy Land Cruise, un viaggio direzione Israele, toccando Cipro e la Grecia, dove non ero mai stata e mai scelta fu migliore.
Ma questa è un’altra storia e ve la racconto nel prossimo articolo attraverso il diario di viaggio che ho tenuto e che per un attimo, un solo attimo durato tredici giorni, mi ha fatto fluttuare in un tempo dilatato e tutto mio.
È forse questo che si prova nell’essere una crocerista?
Odyssey of the Seas in numeri.
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Anno di Costruzione 2020
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Stazza 168.666 tonnellate
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Numero Passeggeri 4805
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Numero Equipaggio1551
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Costo Originale 750 milioni di dollari
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Larghezza 50 metri
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Lunghezza 348 metri
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Velocità di Navigazione 22 nodi
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Ponti 16
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Cabine2137
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Campo Basket 1
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Piscine interne 1
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Campo da tennis
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Palestra
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Piscine esterne 2
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Parete da scalata
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Impianti per gli sport acquatici
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Servizi per i bambini
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Giardino d’infanzia
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Piscina bambini 1