Ermes de Megni, Splendido Ambassador!
È un periodo molto importante per il Belmond Hotel Splendido di Portofino, molte novità stanno per prendere forma e in questo giro di boa – che avrà una risonanza globale – c’è anche un passaggio di consegne: lo storico GM Ermes de Megni diviene Ambassador, portando con se la sua decennale esperienza, il rapporto viscerale con un hotel che gli ha regalato tantissime soddisfazioni, la conoscenza di tanti clienti affezionati e i segreti di una vera e propria icona dell’ospitalità.
Ermes de Megni non è solo un gigante del suo lavoro, fatto sempre con amore e una energia invidiabile, ma è anche una persona speciale: è impossibile non volergli bene e non lasciarsi contagiare dal suo entusiasmo. Ho parlato con lui in una giornata di sole di fine settembre, guardando la baia più bella del mondo.
Ermes, innanzi tutto, ti stai godendo un po’ di riposo?
Sì certamente, mi sto godendo il riposo, il sole e il mare di Portofino e sicuramente più tempo prezioso con la famiglia.
Sei stato e sei l’anima dello Splendido. Il ruolo di Ambassador è certamente il più consono per te: mi racconti cosa fai adesso?
Mi sto occupando del passaggio di consegne al nostro nuovo General Manager Alberto Pirozzini. Presento tutti i nostri repeat guests, le autorità locali e aiuto Alberto a conoscere la proprietà a 360 gradi, di certo è un lavoro entusiasmante e ci assorbe moltissimo.
In tutti questi anni, vuoi ricordarmi almeno tre aneddoti tra i più curiosi che ti sono capitati?
Di certo il compleanno di una delle star mondiali più famose al mondo con cambi di programma continui ogni 5 minuti, è stato un compleanno… della Madonna!
Poi è stato esaudito il desiderio di un cliente che ha chiesto al nostro concierge di organizzare un aereo con lo striscione “would you marry me” per chiedere la mano alla fidanzata. È stato interessante e divertente organizzare il coordinamento della colazione con il passaggio dell’aereo!
C’è stato ancora uno speciale regalo di compleanno di un cliente innamorato: una ballerina volante con palloni gonfiabili che scendeva a suon di musica sul ristorante La Piscina per consegnare il regalo alla fidanzata.
La cosa più difficile che hai dovuto affrontare nella tua carriera di General Manager?
Il covid-19 e la gestione del personale durante quel periodo, tanto difficile per tutti noi.
Inizia una nuova era per lo Splendido, quale è la tua visione?
Di sicuro è molto positiva, ci sono progetti molto ambiziosi discussi con LVMH in questa location esclusiva e unica al mondo… tutto il bello è in divenire con obiettivi sempre più sfidanti.
Il passaggio di consegne con il nuovo General Manager Alberto Pirozzini è stato certamente un momento emozionante: vuoi raccontarlo?
In realtà ci stiamo ancora lavorando quotidianamente, è un passaggio di informazioni e operatività continuo! Molto emozionante è stata la cena di benvenuto per Alberto e l’azione simbolica e beneaugurante nella quale ho consegnato il nostro Golden Book dalle mie mani alle sue.
Come immagini l’evoluzione di uno degli hotel più famosi del mondo? C’è qualcosa che secondo te ancora non c’è e dovrebbe esserci?
I progetti ci sono già, tanti, e l’evoluzione è in corso. (Lo Splendido ha chiuso in anticipo per iniziare una grande opera di restyling della struttura) Una volta terminati i lavori nel 2025 il più grande progetto, a mio avviso, sarebbe quello di mantenere l’Albergo aperto tutto l’anno con l’aiuto naturalmente del Comune per quanto riguarda gli eventi e le attività di alto livello internazionale. C’è poi Belmond Academy (la struttura interna al gruppo dedicata al reclutamento e formazione di nuovo personale da assumere nelle proprietà italiane) che ci permetterebbe di ambire a diventare uno dei posti migliori dove lavorare in regione con un personale altamente qualificato.
La soddisfazione più grande della tua carriera?
Aver potuto lavorare da sempre negli alberghi top sparsi in tutto il mondo per poi passare allo Splendido sotto la compagnia Orient Express, poi Belmond e ora LVMH.
Sei felice di tutto ciò che hai fatto?
Sono felicissimo di quello che ho fatto e sto lavorando per il presente e per il mio futuro: chiusa una porta si apre un portone!