Sant’Uffizio, Relais a cinque sensi
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Una estate che si tinge di emozioni quella che ho trascorso tra posti italiani incantevoli. Luogo amato (e ne ho già raccontato) e in cui mi ritaglio sempre tempo è il Relais Sant’Uffizio, nel cuore del Monferrato tra vigneti e natura magnifica, dove il profumo delle piante si mescola al canto delle cicale, dove ogni senso è all’erta per scoprire quanto di piacevole c’è in una destinazione così magica.
Un Relais, il Sant’Uffizio, a cinque sensi, lo definirei così proprio per le sensazioni in cui ci si sente avvolti ogni qualvolta si arriva qui.
C’è la vista, allertata dopo una strada dolcemente tortuosa tra campi e filari di uva che termina alla porta di questa location del 1500 che si erge con fiero vanto e domina la vallata circostante. Lo sguardo si incanta tra la bellezza delle stanze dislocate tra i due corpi principali, ognuna finemente arredata con mobili d’epoca e spesso decorate da affreschi finemente restaurati, prosegue nel parco dove la natura regna sovrana e si sofferma sulla piscina esterna dove rilassarsi con un cocktail creato dai formidabili barman.
C’è l’olfatto, e se è vero che la memoria olfattiva risveglia i ricordi, qui di certo i protagonisti sono quelli dell’infanzia, perlomeno la mia. Il profumo dell’erba e del fieno che si mescola a quello dei gelsomini e dei tigli in fiore nel mese di giugno, o quello degli alberi di fico con le loro foglie e frutti cotti dal sole, una gioia continua. E il profumo di burro e di buono che si percepisce nel corridoio verso il ristorante è una sensazione di pura meraviglia.
Ed ecco il gusto, di nome e di fatto padrone assoluto nella Locanda del Sant’Uffizio, ristorante che vanta una stella Michelin conquistata dal Resident Chef Gabriele Boffa e dallo Chef più stellato d’Italia, Enrico Bartolini. Sapori del territorio – un inno vero e proprio alla mia terra, il Piemonte – che sono orchestrati così bene da lasciare nel palato sensazioni uniche, una vera esperienza gastronomica.
Il tatto trova la sua collocazione all’interno di Aquanatura Spa, una Spa panoramica dove sembra non esistere distanza tra il dentro e il fuori, magnifica la visuelle in ogni stagione – la mia preferita l’autunno con i suoi colori variopinti – e fuoriclasse le terapiste che donano massaggi semplicemente sontuosi. Pensare a un weekend di puro benessere quando la stagione volge al fresco è una idea da accarezzare e attuare.
L’udito qui è in ogni cosa. Dal canto delle cicale a quello dei grilli, dal rumore confortevole delle posate e delle tazze che arriva dal pergolato dove si svolge la colazione, dalle voci allegre a bordo piscina, dal rumore di una bicicletta che torna dopo un giro tra le colline.
Dal suono delle foglie degli alberi che cantano nel vento, mentre guardo le stelle brillare nella notte più dolce.
Photo Tiziana Cosso