Coronavirus, un po’ di informazioni.
Della Classe non è un magazine di salute, certamente, ma il tema in oggetto è quanto di più attuale sia in circolazione al momento e, avendo nel mio staff la Dottoressa Graziella Bellardini (che potrete leggere da venerdì, nuovamente con la sua rubrica Health) mi è sembrato naturale intervistarla per chiederle alcune domande specifiche per sfatare allarmismo inutile, eventualmente preoccuparsi nella maniera consapevole e di certo per avere un po’ di chiarezza.
Che cos’è il coronavirus?
È un virus che appartiene alla famiglia dei coronavirus e che non ha niente a che vedere con i virus influenzali classici. Questo viene identificato come Nuovo Coronavirus poiché non è stato mai identificato prima nell’uomo, il prefisso Corona si deve alla presenza sulla sua superficie di spike (spicole), che gli conferiscono l’aspetto di una corona.
Come si contrae?
Si contrae per via aerea e per contatto stretto e diretto con il contagiato, attraverso l’espettorato come saliva, starnuti, colpi di tosse.
I sintomi?
I sintomi sono aspecifici, gli stessi di qualsiasi malattia da raffreddamento come febbre e tosse, se poi pensiamo che siamo in piena epidemia influenzale si capisce come mai le difficoltà diagnostiche siano alte. Sono due virus diversi, pertanto i vaccini fatti per l’influenza non hanno alcuna utilità per il coronavirus.
Quanto può essere pericoloso il coronavirus?
Attualmente la mortalità è intorno al 2%, dovuta a polmonite e sindrome respiratoria acuta grave.
Le categorie più a rischio?
Sono le stesse a rischio per qualsiasi forma virale: persone anziane con malattie cardiache e cardiovascolari, persone già debilitate da altre problematiche, gli immunodepressi.
Come proteggersi?
In Italia il virus per adesso non c’è: i contagiati sono persone che vivevano in Cina, non in Italia, e sono in isolamento. L’epidemia è in Cina: il modo per proteggersi è non andare nelle zone in cui si è manifestata l’epidemia.
L’uso della mascherina è utile?
Solamente se si va in zone a rischio dove c’è la pandemia, negli aeroporti internazionali può aiutare solamente a sentirsi più sicuri. L’uso della mascherina è utile in caso di epidemia, cosa che in Italia non c’è.
Esiste un vaccino?
No, come detto prima questo virus è nuovo e non ha ancora un vaccino, certamente l’avere isolato il DNA del virus accelererà la procedura per la creazione di un vaccino. Antivirali e antibiotici non hanno alcun effetto, mentre si stanno provando terapie sperimentali.
In che ragionevole modo dobbiamo comportarci?
Comportandoci come sempre, con la solita igiene quotidiana (lavarsi le mani spesso e bene, usare fazzoletti di carta monouso e buttarli via subito, non tossire o starnutire senza coprirsi la bocca…)
Certamente non discriminando i cinesi che vivono qui, vietando ai propri bambini di frequentare i loro coetanei cinesi, non andando più a mangiare nei loro ristoranti o attuando forme di razzismo inaccettabili.