Maina Macrì, la grazia e la forza di un sorriso.
Inizio con giugno una rubrica che mi sta particolarmente a cuore: intervistare Donne che hanno qualcosa da raccontare, che possono ispirarci e farci comprendere che il rosa non è solo un colore – il mio preferito del resto – ma una sfumatura continua e in evoluzione.
Maina Macrì è una donna che ti conquista immediatamente con il suo sorriso aperto e disponibile, la classica persona che ti fa sentire a casa ovunque tu ti trovi. E non importa se sei alla Terrazza, il celebre ristorante dell Belmond Hotel Splendido in cui anno dopo anno si riversa il jet set internazionale, attori e celebrità, monarchia e business man e tutta quell’umanità che tutti noi guardiamo da lontano. Non fosse altro che magari sta cenando di fianco a te in una sera di primavera che ricorda l’estate e noti Maina che discorre amabilmente e senza reverenza, ma con grande professionalità e calore. E vedi i commensali guardarla rapiti, zitti e incantati.
Questa è la magia di Maina Macrì, Restaurant Manager del Ristorante La Terrazza del Belmond Hotel Splendido di Portofino, che insieme a Chef Corrado Corti dirige questo angolo di paradiso. Maina riveste un ruolo inconsueto per una donna, e perciò ho voluto intervistarla e farle raccontare qualcosa di più di una carriera prestigiosa e assolutamente meritata.
Raccontami di te e del tuo percorso lavorativo.
Ho sempre desiderato fare questo lavoro fin da quando avevo otto anni. Ero una bambina molto timida, tanto da abbassare lo sguardo ogni qualvolta incontravo un altra persona, ma nonostante questo amavo le responsabilità e l’idea di gestire altre persone. Questo lavoro mi ha permesso di uscire dal mio guscio e approcciarmi alla società che di fatto temevo. È stata una vera e propria terapia.
Sino dai miei sedici anni durante le pause estive scolastiche facevo piccole stagioni in hotel di lusso, e con tanta fatica proprio perché donna.
Dopo la maturità sono salita in auto e ho incominciato a viaggiare cercando lavoro lontano da casa: prima sulle Alpi, poi a Londra e poi in Germania, in Francia e in Svizzera. Il destino ha bussato alla mia porta durante una piccola vacanza in cui ero tornata a casa per trovare il mio primo nipote Mattia, appena nato. Per caso e per gioco incontro Carlo Lazzeri che mi ha assunta all’Hotel Splendido: avevo solo ventiquattro anni!
La professione del Restaurant Manager in che cosa consiste esattamente?
Il mio lavoro consiste nella totale organizzazione del reparto che gestisco: prima di tutto creare e formare una squadra di ventiquattro persone con diversi compiti e mansioni. Il lavoro è stagionale e quindi il tempo per insegnare ed amalgamare le nuove reclute è sempre molto poco, la difficoltà sta proprio nel gestirlo e renderlo produttivo al massimo. La mia squadra va gestita con lo scopo di creare un Team perfetto e in armonia, che di fatto è l’ingrediente per ottenere risultati positivi per tutti, motivazione e buonumore sono fondamentali.
Devo organizzare la turnazione di lavoro nel miglior modo possibile, andando incontro sia alle esigenze di Belmond sia a quelle personali, devo gestire tutte le prenotazioni e soprattutto le esigenze dei vari clienti sapendo che i più impegnativi dovrò seguirli io personalmente.
Accolgo personalmente ogni cliente e durante il servizio mi accerto che ognuno stia godendo di una bella esperienza, nel frattempo devo gestire la cantina dei vini – abbiamo una Carta molto importante – e la cassa. Naturalmente anche la parte di eventuali reclami viene gestita da me, ma per fortuna in genere va tutto molto bene!
In inverno, durante la chiusura dell’Hotel, noi continuiamo a lavorare: si collabora con gli altri colleghi della compagnia Belmond e si organizzano dei veri e propri training per lo staff, insegnando le regole comportamentali e il modus operandi della Compagnia, che ricordo sempre è una delle più prestigiose del mondo.
Quali sono i compiti più difficili a cui si è sottoposti?
Sicuramente la parte più difficile è proprio quella di gestire il reclamo: non ci sono regole da seguire poiché si ha a che fare con persone di ogni cultura e genere, non sempre è semplice entrare in sintonia con il carattere del cliente.
La tua vita al Belmond Hotel Splendido, da quanti anni sei qui e cosa significa per te questo lavoro?
Ho incominciato qui nel 2001 dopo l’incontro con Carlo Lazzeri che era il Food & Beverage Manager dell’Hotel, e ho fatto tutta la gavetta toccando le varie posizioni di Chef de rang, Chef ai piani, Junior Maître, Secondo Maître, Primo Maître… sino a qui, Restaurant Manager, per me un sogno che credevo irraggiungibile. Potere avere la possibilità di fare carriera al Belmond Hotel Splendido era come un sogno ad occhi aperti: sono sempre stata tenace e ho avuto fiducia in me stessa, ma non credevo che anche dall’esterno potessero avere fiducia in me. Il lavoro per me è tutto, ho certamente sacrificato la mia vita personale per questo, ma l’ho fatto con passione. la stessa passione che ogni mattina mi fa svegliare serena con la voglia di dare il meglio di me stessa per ottenere il meglio dagli altri. Lo trovo uno scambio umano bellissimo.
A che ora arrivi e a che ora vai via?
Arrivo in Hotel intorno alle 10 e me ne vado di solito all’una di notte. Se fai questo lavoro nel miglior modo ti rendi conto che le ore sono davvero tante, e sono quelle che ti permettono anche di instaurare un rapporto umano con il cliente. Tre volte alla settimana ho il mio appuntamento immancabile per recuperare energia fisica e mentale: vado a correre!
Che consigli ti senti di dare a una DONNA che vuole intraprendere questo lavoro?
Ad una donna che vuole fare questo mestiere dico semplicemente un concetto: se lo vuoi fare davvero devi avere una passione e un amore incrollabile. La strada è davvero troppo dura e senza queste due cose fondamentali non si riesce a proseguire. Un’altra cosa, fondamentale, è quella di farsi rispettare da tutti. Essere donne non significa essere inferiori a nessuno. Bisogna essere curiose, fare domande, osservare chi è più avanti per potere imparare e carpirne i segreti e i trucchi, bisogna avere tanta pazienza e nessuna fretta di arrivare. Bisogna rendersi conto che non sempre gli uomini accettano una donna come loro capo, e talvolta anche i clienti stessi ne sono spiazzati. Bisogna semplicemente essere consapevoli delle proprie capacità e qualità, restare salde e non farsi abbattere dalle difficoltà. Questo lavoro è una vera e propria attitudine a rendere felice il prossimo!
Dove e come vedi il tuo futuro
Per il momento vorrei consolidare la mia posizione di Restaurant Manager, arrivando prima o poi a ricoprire la posizione di Food & Beverage Manager. Progetto ambizioso, lo so, ma io non mi arrendo mai.
La tua soddisfazione più grande?
Senza ombra di dubbio è quella di essere diventata Restaurant Manager di uno degli hotel più iconici e famosi del mondo: è stata sicuramente la cosa più bella che mi sia successa! Non è scontato per una donna ricoprire questa posizione, tantomeno in un luogo come il Belmond Hotel Splendido!
Quale l’ultima cosa che fai prima di dormire?
Programmo a grandi linee la mia successiva giornata lavorativa, anche se poi spesso devo modificare tutto: il cliente e le sue esigenze sono sempre non programmabili! Ma anche questo, in fondo, è una sfida giornaliera da superare!
Una domanda personale e delicata. La tua vita privata?
Posso solo risponderti che se sono rimasta per così tanti anni ferma in un solo posto è per l’amore di un uomo che ho incontrato appena tornata qui. E il lavoro mi ha premiata, tenendomi saldamente a Portofino, il mio paradiso.
Belmond Hotel Splendido Portofino
Photo Nixi Hess