Dal 3 al 7 febbraio si è svolta al Terminillo la prima edizione del Terminillo Film Festival, il primo festival invernale dedicato alla commedia italiana che è stata un’ occasione per far apprezzare agli ospiti la straordinaria bellezza della “Montagna di Roma” (ho passato tutta la mia infanzia tra sciate, mangiate e passeggiate nei boschi e sono contenta di aver contribuito in questa occasione a far risorgere il Terminillo con i suoi luoghi incantati – ndr) Nella prima giornata sono stata accolta da una nebbia fittissima, ma nonostante tutto sono riuscita ad arrivare in tempo pronta per gustare la proiezione di tre corti in concorso: Caseina dei due giovani ragazzi Luca Arseni e Stella Egitto, molto ironico e divertente, D.U.G.U della bravissima e simpaticissima Michela Andreozzi che lo ha presentato divertendo come sempre il pubblico con le sue battute, affiancata dal direttore del festival Francesco Apolloni, infine Dindalò di Simone Paralovo e Giorgio Colangeli. A seguire poi c’è stata la proiezione di un cult della commedia italiana, Vacanze di Natale del 1983 di Enrico Vanzina, anche lui presente in sala. Vi posso dire che rivedere questo film in sala con colui che lo ha creato è stata un’emozione immensa.
La seconda giornata è stata altrettanto emozionante, dopo la proiezione di altri 4 corti in concorso tutta la serata è stata dedicata ad Ettore Scola con la proiezione di Ridendo e scherzando ritratto di un regista all’ italiana. (Proprio qualche giorno prima di andarsene il grande regista aveva dato la conferma della sua presenza al festival ndr) Un film molto ben fatto e dai risvolti emozionanti, in quanto in sala erano presenti le due figlie di Scola, Paola e Silvia con il produttore Carlo degli Esposti. Nel documentario il regista, con l’aiuto di Pif che intervista Scola, é riuscito sotto forma di una chiacchierata tra amici a far conoscere un personaggio molto ironico e divertente.
Nella terza giornata sono stata svegliata da un sole splendido ed ho approfittato per fare una bella passeggiata sulla neve e sul quod! Giro fantastico in mezzo al bianco e a panorami da togliere il fiato! Il pomeriggio è iniziato con la proiezione dei corti in concorso sino ad arrivare ai fenomeni del momento. The Pills con il loro film appena uscito Sempre meglio che lavorare: tre ragazzi che dal web sono riusciti per gioco ad approdare sul grande schermo. In loro rappresentanza c’era Matteo Corradini al quale sono riuscita a strappare una piccola intervista. Il titolo è nato così, senza un senso, pillole in italiano suonava male, dunque hanno optato per un più musicale The Pills. Sono tre grandi amici che hanno cominciato a fare video su YouTube e poi hanno avuto la fortuna di conoscere persone che hanno creduto ed investito su di loro permettendogli di produrre questo film che sta riscuotendo un grande successo. Erano presenti anche Nicolas Vaporidis e Matteo Branciamore che hanno portato in concorso al Festival due opere, Il Camerlengo e Segreti in qualità di attori e di produttori con la loro Drive Production Company, fondata con l’amico e attore Primo Reggiani.
Anche nell’ultima giornata, complice un sole splendido, ho approfittato per andare a fare una passeggiata tra le montagne insieme ad alcuni ragazzi della produzione ed alla bellissima e simpaticissima Ilaria Spada. Il pomeriggio è proseguito con la conferenza stampa CommediAmo, una chiaccherata sul cinema e sulla commedia presentata da Laura Delli Colli. Sul palco si sono confrontati Michele Placido, Federico Moccia, Ilaria Spada, Violante Placido e Paolo Genovese che ha fatto proiettare il trailer del suo film in uscita Perfetti Sconosciuti. La sera alle 18.30, alla presenza di tutti gli attori presenti nelle varie giornate e con due ospiti di onore, Raoul Bova e sua moglie Rocìo Morales, è stato proiettato in anteprima nazionale Lo chiamavano Jeeg Robot, un film dall’alluce surreale di Gabriele Mainetti con due protagonisti di eccezione: Claudio Santamaria ed Ilenia Pastorelli alla sua prima – e di successo – esperienza cinematografica.
Terminillo Film Festival, una prima edizione ben riuscita ed organizzata alla perfezione. Mi auguro davvero che sia la prima di tante edizioni, per la bellezza di potere vivere il cinema in una cornice così meravigliosa e suggestiva, il Terminillo. Una stupenda montagna che merita di rifiorire ed essere sulla bocca di tutti, una montagna che a soli cento chilometri da Roma offre paesaggi mozzafiato da vivere con gli occhi ed il cuore.
Gilda Laudisa
Terminillo, February 2016
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